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Trasferta a stelle e strisce per i piloti riminesi impegnati nel campionato di Moto3 e Moto2

Il Circuit of the Americas (COTA) di Austin è una delle piste più affascinanti e impegnative della stagione del Motomondiale

Il Circuit of the Americas (COTA) di Austin, una delle piste più affascinanti e impegnative della stagione, sarà lo scenario della terza gara della stagione 2017 per i piloti riminesi impegnati nel campionato di Moto3 e Moto2. Dopo i primi due Gran Premi, nella classifica generale il migliore dei centauri nostrani è Andrea Migno (quarto con 21 punti) seguito da Niccolò Antonelli (decimo con 9 punti) e Nicolò Bulega (Diciottesimo con 2 punti). Per quanto riguarda la Sic58 Squadra Corse, invece, Tatsuki Suzuki con 9 punti sale in undicesima posizione e il compagno di squadra, Tony Arbolino, guadagna i suoi primi 2 punti che gli valgono il diciannovesimo posto. Per il pilota di Saludecio dello Sky Racing Team VR46, primo italiano in classifica generale e tra i piloti KTM più competitivi, l'obiettivo è la continuità. Il compango di squadra Nicolò Bulega punta al riscatto dopo la gara in Argentina, dove era stato protagonista in qualifica.​ Per il cattolinchino Antonelli della Red Bull KTM Ajo, invece, c'è forte determinazione ad avere una buona prestazione sul Circuito delle Americhe dopo le due gare difficili che hanno iniziato il 2017.

"Veniamo da due risultati positivi, ma non dobbiamo fermarci - è l'analisi di Andre Migno.Sto lavorando molto bene con tutto il Team e sto crescendo sessione dopo sessione. A Rio Hondo abbiamo fatto dei passi in avanti importanti e punteremo ad andare nella stessa direzione ad Austin, un tracciato molto difficile e particolare". "Sarà la seconda volta per me in Texas - ha aggiunto il compagno di squadra, Nicolò Bulega. - Lo scorso anno, da rookie, ho sfiorato la Top10 in gara, mentre per questa stagione l'obiettivo è conquistare punti importanti per mettersi alle spalle le gare di Qatar e Argentina. Sono in cerca di riscatto sul saliscendi di Austin". "Mi piace molto il Circuito delle Americhe - ha spiegato Niccolò Antonelli. - È molto divertente. È una pista molto tecnica e molto fisica. In realtà, direi che a livello fisico è uno dei più esigenti dell'intero calendario. Nell'ultima gara in Argentina abbiamo compiuto un importante passo avanti e abbiamo perso un buon risultato solo a causa dell'incidente in gara. Cercheremo di continuare con la stessa dinamica e di ottenere anche le posizioni più alte. Sono molto felice di essere in grado di correre su questa pista, quindi non vedo l'ora di iniziare le sessioni di prove di venerdì".

Tanta attesa, in Moto3, per il riminese Enea Bastianini sulla Honda del Team Estrella Galicia 0,0, ancora a secco di punti in questa stagione. In cerca di conferme, invece, il team Sic58 Squadra Corse di Paolo Simoncelli che, nelle prime due gare, ha visto la rivelazione del campionato Tatsuki Suzuki arrivare sempre a punti e, il compagno di squadra Tony Arbolino, conquistare i primi due punti in carriera nella classifica generale.

In Moto2, invece, Entrambi i piloti riminesi dovranno portare avanti ul lavoro difficile. Stefano Manzi, dello Sky Racing Team VR46, è reduce da un Gran Premio di Argentina che lo aveva visto protagonista di una buona partenza Manzi, rimanendo a ridosso della zona punti fino a poche tornate dal traguardo quando è stato costretto ad alzare il ritmo per il dolore al ginocchio chiudendo al 23esimo posto dopo aver recuperato ben dieci posizioni rispetto allo schieramento. "Austin è il circuito su cui ho esordito nel Mondiale nel 2015, un tracciato difficile e impegnativo che ho imparato a conoscere già ai tempi della Rookies Cup - ha spiegato il pilota riminese. - A Rio Hondo, nel complesso, è stato un buon weekend, in crescita dalle libere fino alla gara. Non vedo l'ora di tornare in pista". Anche il riccionese Mattia Pasini, sulla Kalex dell'Italtrans Team, in Sud America era stato autore di una straordinaria partenza dalla seconda fila. Il pilota, dopo pochi giri, era già riuscito ad agguantare la terza posizione ma, purtroppo, una caduta ha vanificato tutto il lavoro e si è dovuto accontentare di chiudere la gara in 20esima posizione.


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