Calcio

Antonelli (Sant'Ermete): "Il calendario non è facile ma dobbiamo crederci"

I verdi sono reduci da una grande rimonta e vittoria per 6-3 a Misano

Foto Facebook Sant'Ermete

Il tennistico 6-3 con cui il Sant'Ermete ha espugnato Misano è stato il settimo successo stagionale per i verdi, undicesimo a +8 sul Bellaria che al momento occupano la seconda posizione della zona playout. Al S. Ermete, non è rimasto altro da fare che stupire persino se stesso e in quel calcio che va oltre la più struggente immaginazione ci ha infilato un’idea onirica. Così (magari) si giocasse sempre dirà qualcuno a fine partita. Poche altre volte ci si è potuto stropicciare gli occhi dinanzi a una squadra mai così squadra. Ci volevano due schiaffoni, non certamente banali visto le firme degli avversari, per svegliarsi in una giornata che contrassegnava il solito monologo, poi come d’incanto, al 45’ del primo tempo Bonifazi accendeva la lampadina che appartiene alla pazza idea della rimonta, impresa di lì a poco solo rimandata dal quarto d’ora di riposo perché nella ripresa tanta determinazione non s’era mai vista, in un anno che sembrava disegnare sogni, è magicamente comparso da una punizione la zampata di Bonifazi, la sassata di Manfroni, il colpo di testa ancora di Bonifazi, la discesa irresistibile di Bento, il diagonale nuovamente a cura di Manfroni e il semplice appoggio in rete di Antonelli. Per un totale di sei reti a favore contro le tre subite. E pazienza se i gol presi appartengono al festival delle incertezze, Brian Antonelli, l’ultimo ad andare a rete descrive così l’impresa della squadra: "La convinzione è partita al minuto 45’ del primo tempo. Riuscendo a dimezzare le distanze, siamo entrati nello spogliatoio convinti di poterla vincere”.

Il fattore motivazionale dettato dall’esuberanza dei verdi ha portato a una vittoria voluta fortemente: "Aspettavamo un successo da tre giornate. Lo volevamo fortemente, lo abbiamo cercato e quest’impresa non ci mette certamente a sicuro ma ci fornisce fiducia, componente che puoi trovare solo quando arrivi ad ottenere i tre punti". Il gol è arrivato anche da un ragazzo entrato dalla panchina, cambio in questo caso azzeccato, nonostante Mazzavillani gli abbia reso il compito facile: "Io ho dovuto solo spingere in rete l’assist di Mazzavillani. Il tutto è partito da un contropiede ben orchestrato con Ponticelli che ha amministrato la sfera scaricandola sulla destra, io invece arrivando dalla corsia opposta mi sono fatto trovare al posto e nel momento giusto”. Ora non sono più ammessi passi falsi, la parola d’ordine è continuità: "Per la salvezza ci servono almeno sei punti. Il calendario non è facile ma dobbiamo crederci e cercare di conquistare il nostro obiettivo”. In quell’ora a Misano, il S.Ermete ha diffuso la sua strisciante eleganza, l’atletismo e l’esuberanza di un’organizzazione che appartiene alla follia dei giovani che si spera non possa caratterizzare un solo tempo ma tutto il finale di stagione. 


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