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"Sbocciano fiori dalle macerie", appuntamento alla Feltrinelli di Rimini

“Possono sbocciare fiori dalle macerie”: è questo il pensiero che emerge dai due eventi organizzati per sabato 11 novembre da We Are Onlus (www.weareonlus.org), associazione bolognese che promuove e sostiene progetti a favore della popolazione siriana, in particolar modo dei bambini, da oltre 6 anni vittime di un devastante conflitto che pare non avere fine. “Conflitti ed immigrazione sono parole immense, che contengono milioni di storie che ignoriamo, ma che fa bene ascoltare, per trasformare quelle parole in persone, che sono tali a tutte le latitudini. Condividere le esperienze con chi le ha vissute_direttamente o indirettamente_ e valorizzare quelle “storie a lieto fine”, alimenta il senso di fiducia nel futuro e ci aiuta a crescere con maggiore consapevolezza in un mondo che sta ridisegnando i suoi confini. Dalle macerie possono sbocciare fiori bellissimi, basta dedicare loro un po’ di attenzione. E’ l’attenzione la cura più efficace. I fiori sono i sorrisi di tutti quei bambini che, in qualche modo, anche se lontano da casa, stanno ricominciando a vivere. Serve la curiosità di conoscere, il desiderio di capire e qualche gesto di solidarietà vera per nutrire quei fiori ed un futuro che tenga conto dei diritti fondamentali di tutti, anche di quei bambini” (Olivia Giovanardi, volontaria di We Are Onlus). Sono due i momenti pensati per coinvolgere il pubblico riminese in un viaggio oltre il confine delle parole.

Alle ore 17.00, presso la libreria La Feltrinelli di Rimini, presentazione e reading con l’autrice del libro “Solo la luna ci ha visti passare”. La storia vera del viaggio di Maxima, siriana curda di 14 anni, dalla Siria all'Olanda, raccontata da Francesca Ghirardelli, giornalista freelance, che da oltre dieci anni collabora con diversi quotidiani e settimanali nazionali. Raccoglie storie di migrazioni e popoli in movimento, soprattutto lungo le sponde del Mediterraneo. Un cammino attraverso l’Europa – oltre i limiti della paura, del coraggio e della determinazione – che Maxima, piena di una fiducia incrollabile in sé, vive come un bruttissimo sogno ma anche come una grande, indimenticabile avventura. Il suo libro è una pagina di storia contemporanea e di umanità o, ancor di più, una lezione vera di coraggio e fiducia, sentimenti in via di estinzione nel nostro pezzo di mondo fortunato. Maxima sceglie di avere un futuro a tutti i costi e racconta la sua storia con gli occhi di chi fugge e di chi, suo malgrado, è costretto ad accogliere, o di chi non sa che fare. La sua determinazione supera l’angoscia e la sofferenza, trasforma l’orrore in speranza. Insieme all’autrice, la giovane studentessa riminese Emma Gabrielli darà voce alle parole di Maxima. In serata, alle ore 20.00, presso il Centro Sociale Grotta Rossa (via della Lontra, 40 a Rimini): Feed & Peace – La cena siriana che alimenta un futuro di pace Si tratta conviviale volto non solo a proporre le specialità della tradizione culinaria siriana, ma anche a condividere le parole di persone che hanno vissuto il contesto siriano attraverso esperienze diverse. Fra questi, Francesca Ghirardelli giornalista che presenterà il suo libro nel pomeriggio, Isabella Balena, fotografa riminese che ha spesso ritratto nei suoi scatti le vite nei campi profughi e Feisal Al Mohammed, portavoce dell’ Associazione Siria Libera e Democratica, che da diversi anni vive e lavora come medico a Roma (per info e prenotazioni 338 7982609). Il ricavato della serata, ricca di gusto e di emozioni, di piccole e grandi storie che si costruiscono tutti i giorni, sarà devoluto a We Are Onlus (www.weareonlus.org), associazione che sviluppa e sostiene progetti a favore della popolazione siriana, in particolare dei bambini.

Fra questi: - Il Childhood Tale Center, ad Azaz, a pochi km da Aleppo, che fornisce assistenza psico-motoria ai bambini diversamente abili ed a coloro che hanno subito traumi fisici e psicologici a causa della guerra - Il Medical Center, sempre ad Azaz, con sala parto, ambulatorio pediatrico e ginecologico, realizzato ed interamente sostenuto dall’associazione - Una casa-famiglia che ospita vedove siriane ed i loro figli a Kilis, cittadina sul confine turco-siriano dove risiedono migliaia di profughi in fuga dalla guerra. (nelle foto, Lorella Morandi, vice-presidente di We Are Onlus, in missione a Kilis, e la gioia dei bambini ospiti del centro che hanno ricevuto i regali inviati dai sostenitori italiani) Olivia Giovanardi We Are Onlus 338 7982609


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