Segnalazioni

Le riflessioni di un cittadino: "Sulla scuola 'Fai Bene' poche certezze e tanti dubbi dopo il Coronavirus"

Immagine di archivio

Riceviamo da un lettore e pubblichiamo:

"Sicuramente il bando pubblicato dall’amministrazione comunale per la progettazione della nuova scuola denominata “Fai Bene” su via Grazia Verenin è una buona notizia. Vorrei però segnalare che di questa nuova opera, dal costo di 8.5 milioni di euro, si hanno pochi dettagli. Sappiamo che l’opera è nel piano triennale dei lavori dal 2015 ed è stato approvato con Delibera di Giunta 73 del 24/02/2015, la quale fornisce alcune informazioni di carattere politico ma poche certezze. Solo una cosa viene chiaramente scritta: il villaggio scolastico denominato scuola Fai BENE, sostituirà e integrerà tre plessi scolastici esistenti e precisamente la S.E. Carla Ronci, la S.E. Anna Frank e la S.E. Case Nuove-Orsoleto. Tali scuole infatti manifestano gravi carenze funzionali e strutturali, con standard sottodimensionati rispetto alle esigenze della popolazione scolastica. Si evidenzia inoltre che i costi per realizzare le opere di riqualificazione degli immobili sarebbero inefficaci dal punto di vista funzionale della didattica”

"Vorrei portare all’attenzione dell’amministrazione alcune domande e un invito caloroso. Domande:
- Alla luce dei problemi che la pandemia ci ha presentato, ha ancora senso centralizzare tutta Rimini Nord in un luogo solo?
- Un progetto ideato nel 2015, è ancora attuale con le necessità scolastiche?
- La chiusura delle scuole nel territorio, specialmente elementari, porta ad un impoverimento sociale ed economico, in quanto attorno alle scuole elementari vivono bar, attività economiche e la vita sociale delle famiglie. E’ stato valutato l’impatto che questo avrà nelle frazioni dove saranno chiuse le scuole?
- E’ vero che ci troviamo di fronte ad un inverno demografico, ma è anche vero che la zona di Rimini Nord nel brevissimo tempo avrà nuovi appartamenti e nuove famiglie che verranno a vivere nei centri abitativi della Corderia e a Torre Pedrera. Sono stati presi in considerazione questi fattori nella progettazione?"

"Di seguito l’appello: vista la complessità dell’argomento invito l’amministrazione a chiarire, con un evento pubblico e aperto alla cittadinanza, questi aspetti e a confrontarsi con i cittadini del quartiere più popoloso di Rimini. Certamente è privilegio della politica decidere cosa e dove fare seguendo la propria linea di pensiero, ma esiste anche il dovere di informare i cittadini non solo con comunicati scarni sui social media o sui giornali. Queste decisioni impatteranno in maniera determinante le vite di molte famiglie per molti anni, per questo meritano una partecipazione alla discussione più ampia possibile".

Lettera firmata


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