Segnalazioni

Parco Don Tonino Bello, il comitato: "Zero confronto con i cittadini e molte lacune da risolvere"

Il rendering del nuovo parco

Riceviamo la seguente lettera e pubblichiamo:

"Ci sono due cose che non vanno nella proposta del parco Don Tonino Bello. La prima è che viene presentato il progetto definitivo, pronto per essere appaltato, senza un dibattito o confronto con la cittadinanza. Un’abitudine, questa, a cui non ci siamo ancora conformati. La seconda, più articolata, è proprio la progettazione, che non fa il pari con l’enfasi trionfale degli aggettivi che l’hanno accompagnata. Ed andiamo qui ad elencare: 1) Il parco non è inclusivo. Non lo era prima e non lo è ora perché manca un elemento fondamentale, la rampa di accesso per tutti, con pendenze 5-8%, dalla via Sacramora, cioè da tutto l’abitato di Viserba a mare. Per cui rendere il parco accessibile solo al suo interno non risolve se per arrivarci ci sono ancora barriere architettoniche; 2) L’area sport, collocata a ridosso delle abitazioni a monte, produce inevitabilmente un inquinamento acustico in contrasto con la destinazione residenziale attigua. Inoltre la stretta vicinanza con il manufatto della piscina svilisce l’area medesima dedicata al basket, calcio a 5,. Nella prima bozza di progetto era collocata al centro del parco e consentiva, fra l’altro, anche di essere seguita da spettatori per le eventuali gare; 3) Il percorso ciclopedonale ad anello centrale è intersecato da 3 vialetti pedonali che, nei momenti di maggior utilizzo, creeranno problematiche di attraversamento per i due flussi. Ci auguriamo che non si debba poi installare dei semafori…; 4) Quanto al verde, o come enunciato ai sistemi di “adattamento ai cambiamenti climatici”, teniamo a ricordare che in questo parco sono stati abbattuti alberi con mezzo secolo di vita, e relative ampie chiome, e per quanto se ne immettano dei nuovi ci vorrà l’altro mezzo secolo per ritornare al punto dove eravamo già; 5) L’area per lo sgambamento cani, evidente necessità dei tempi moderni, era stata da noi suggerita in posizione possibilmente più lontana dalle abitazioni circostanti, sempre all’interno del parco. Si nota, invece, che è scomparsa e che, secondo voci, vi sarà una “bella sorpresa”.

"Di sorprese, negli ultimi anni e qui a Viserba, ne abbiamo avute abbastanza, ci terremmo sapere anzitempo dei progetti di intervento nel nostro territorio e, nel caso specifico dell’area per i cani, suggeriamo che sia nelle immediate vicinanze per non dover poi usare l’auto anche per portare i nostri amici a zampettare, sarebbe poco ecologico… In definitiva questo progetto, a nostro parere, presenta lacune da risolvere. E presenta infine un dato oggettivo: l’area che la piscina occupa restringe di fatto l’area destinata a parco e le varie funzioni sono costrette in spazi minori. Ci pare opportuno, a questo punto, che l’Amministrazione Comunale si avvii alla acquisizione di aree limitrofe, ancora libere, da integrare alla parte di parco rimasta, per completare una zona che, a quel punto si, diventerebbe davvero uno spazio qualificante per l’intera località. Queste brevi note vogliono essere un contributo per l’Amministrazione e non un lamento. Siamo cittadini che qui viviamo, operiamo, nel confronto quotidiano con chiunque. Soprattutto siamo e diventiamo utenti di quanto si realizza a Viserba, per cui vorremmo poter partecipare alle scelte che, nel tempo, segneranno la nostra convivenza".

Marco Gobbi - Comitato Viserba punto e a capo


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