Segnalazioni

Sanitari, un altro sfogo: "A noi niente ferie da due anni, ai no-vax neanche i controlli da parte di medici compiacenti"

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Vorrei unirmi solidarmente alla collega che con coraggio ha denunciato una situazione insostenibile, che si sta verificando negli ospedali dell'Azienda Usl Romagna.Travolti come uno tsunami dal marzo 2020, inizio pandemia, siamo stati chiamati in prima linea a lavorare in reparti trasformati in Covid, all'inizio non c'erano neanche le protezioni adeguate (DPI) a molti di noi sono state annullate dagli organi di SPPA le prescrizione (come nel mio caso) per renderci idonei a tali reparti. Ci hanno impedito di andare in ferie per ben 2 anni, mentre alcuni colleghi per evitare l' "arruolamento" si sono messi mesi in malattia, gli stessi che a tutt'oggi hanno scelto di non vaccinarsi ora sono nuovamente in malattia per evitare di fare il tampone ogni due giorni. I controlli del green pass sono a campione e guarda caso con la compiacenza di chi li fa vengono evitati proprio ai trasgressori che con la faccia tosta hanno provato a venire a lavorare senza il tampone, ma di cosa vogliamo parlare? Le regole vengono disapplicate per primo da chi sta ai vertici e noi quelli che le regole le seguiamo che lavoriamo con "scienza e coscienza" ed io che ancora dopo quasi 40 anni di lavoro per primo metto il bene dell'assistito, dobbiamo essere presi così per i fondelli? Auspico che il vaccino diventi obbligatorio per tutti i sanitari e che chi non ci sta puo' tranquillamente lasciare il posto di lavoro ai vaccinati.