Politica

Vitali si scaglia contro la burocrazia: "Un danno per la comunità"

Venerdì mattina il presidente della Provincia di Rimini, Stefano Vitali, ha tenuto una conferenza stampa sul tema burocrazia, la macchina del male: una proposta di semplificazione

Venerdì mattina  il presidente della Provincia di Rimini, Stefano Vitali, ha tenuto una conferenza stampa sul tema burocrazia, la macchina del male: una proposta di semplificazione. “Quel diabolico meccanismo italiano – precisa Vitali - in cui una molteplicità di soggetti coinvolti attorno ad una proposta di iniziativa privata o pubblica, si mette all’opera e, ognuno facendo scrupolosamente e secondo norma il proprio dovere, producono alla fine un danno per la comunità, anche e soprattutto in una prospettiva futura dove sempre di più la velocità ed efficacia dei processi di controllo e verifica saranno in grado di incidere sulla competitività dei territori e del proprio tessuto produttivo ”

Vitali porta alcuni esempi. Uno è quello della Conferenza dei servizi, convocata per semplificare la procedura di concessione o autorizzazione. Ad essa partecipano tutti gli enti interessati, che possono chiedere integrazioni ai documenti presentati dal proponente. La conferenza non deve durare più di 90 giorni, ma alcuni enti possono derogare ai 30 giorni richiesti per fornire i propri pareri: se il parere negativo arriva però  dopo i 90 giorni, i diritti del proponente subiscono un'ingiustificata limitazione.

Il presidente parla anche delle procedure di Via (Valutazione impatto ambientale), portando l'esempio della ss16 adriatica da Bellaria  Misano. La Via è stata presentata il 25 febbraio del 2010. La prima commissione nominata decade. Nel 2011 ne viene nominata un'altra. 12 luglio 2012 viene emesso parere favorevole, quasi due anni e mezzo. Per l'A14 è servito un anno solo per la firma ministeriale.

"Caro Vitali, ti voglio bene, ma non usare la Provincia come se fosse una sala conferenze del Pd. Il giochino è chiaro, il presidente della Provincia lancia l'allarme burocrazia e i candidati lanciano il libro dei sogni sulla cancellazione di 5000 leggi". Così Sergio Pizzolante ribatte alle affermazioni del presidente della Provincia di Rimini, Stefano Vitali.

"La burocrazia siete voi con i vostri Ptcp, Psc, Rue, Poc... A capo della burocrazia ci siete voi - continua l'esponente del Pdl -. Ed oggi ci sono decine di progetti fermi per inerzia e incapacità politica e non solo per i vari grovigli burocratici: ampliamento della zona artigianale Villaggio Primo Maggio, con 20 milioni di investimenti e oltre 200 posti di lavoro più l'indotto; piano di sviluppo della sanità zona Rimini nord con Sol et Salus: 15 milioni per almeno 70 posti di lavoro; Road House, casello Rimini sud: 8 milioni per 50 posti di lavoro; Italia in miniatura: 100 milioni di investimenti per 100 posti di lavoro; due project financing sul lungomare per oltre 150 milioni e 300 posti di lavoro; progetti di housing sociale per 25 milioni e 250 posti di lavoro"

Per Pizzolante, "oltre a una miriade di piccoli e grandi progetti dei privati per ampliamenti capannoni, riqualificazioni urbane, fermi da almeno dieci anni. Sono tutti progetti fermi per incuria, incapacità di far lavorare la macchina burocratica, tabù ideologici dei vari sindaci o peggio per conflitti interni al Pd. L'intero settore edilizia sta fallendo, i negozi chiudono ed è in atto un processo di desertificazione di intere aree urbane e intanto il sindaco di Rimini affabula allo specchio su esoterismi inutili come anello verde, master plan e piano strategico: poltrone, consulenze, autentiche fiere della vanità, vetrine dei vanitosi. Fantasie che dimostrano la loro distanza dalla realtà, da chi fa impresa, da chi lavora e rischia tutti i giorni".


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