Politica

Un’unica Unità Operativa di Anatomia Patologica in Romagna, l'Ausl smentisce il consigliere regionale

L'azienda replica a Montevecchi (Lega) e precisa: "L’ipotesi avanzata è completamente priva di fondamento"

Foto archivio

In merito all’interrogazione del consigliere regionale della Lega Matteo Montevecchi su un “ventilato” progetto di creazione di un’unica Unità Operativa di Anatomia Patologica in Romagna, la Direzione Generale di Ausl Romagna ha replicato spiegando che "L’ipotesi avanzata è completamente priva di fondamento". In una nota stampa, infatti, viene sottolineato come "Sarebbe stato sufficiente prendere visione delle recenti delibere aziendali, con le quali l’Azienda ha provveduto a nominare i nuovi direttori delle quattro Unità Operative Complesse di Anatomia Patologica della AUSL Romagna. Pare del tutto evidente, anche ai profani di politiche organizzative, che se la volontà fosse stata quella paventata dal consigliere non si sarebbe certamente provveduto all’assegnazione dei suddetti incarichi".

"Il progetto a cui si riferisce il consigliere - precisa l'Ausl - va esattamente nella direzione opposta, vale a dire migliorare il coordinamento e l'efficienza delle attività presenti nelle diverse sedi. E, precisamente, rendere omogenee le procedure diagnostiche (pre-analitiche e di refertazione) fra le Unità Operative di Anatomia Patologica della Romagna, anche attraverso un percorso di automazione e digitalizzazione, in linea con le evidenze internazionali. Questi obiettivi sono finalizzati a superare le attuali criticità del sistema e devono essere agite per garantire un miglioramento complessivo delle funzioni e delle capacità delle Unità Operative di Anatomia Patologica, contribuendo contestualmente al progresso nel campo della diagnostica, dell'insegnamento e della ricerca.

"Inoltre, contrariamente a quanto si legge nell'articolo - conclude l'Ausl - il progetto è stato presentato internamente all'Azienda il 24 gennaio 2023 e reso, fin da subito, oggetto di confronto con i professionisti. A seguito della presentazione si è infatti chiesto loro di inviare alla Direzione Generale le proprie considerazioni in merito al progetto. Sono pervenute numerose osservazioni sia da parte del personale medico che tecnico. Queste sono state raccolte, sistematizzate e in data 20 luglio il Direttore Generale ha inviato lettera contenente risposta puntuale a tutte le osservazioni ricevute.  A fronte delle presenti necessarie precisazioni, l’Azienda ribadisce il proprio impegno alla rendicontazione e al confronto, orientati al miglioramento dei servizi al cittadino".


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