Politica

Rette scolastiche e quarantene, anche la maggioranza fa pressing per gli sconti

La richiesta dopo aver preso atto della preoccupazione di molte famiglie

Sulle rette scolastiche intervengono anche i gruppi consiliari di maggioranza del Comune di Riccione (Lista Civica Renata Tosi, Noi Riccionesi, Forza Italia e Lega) che hanno presentato una mozione per il Consiglio Comunale al fine di prendere in esame la situazione inerente le quarantene nei nidi e nelle scuole dell’infanzia comunali, con particolare riferimento alle rette di questi servizi per l'infanzia.

I gruppi consiliari di maggioranza - in una nota congiunta firmata da Fabrizio Pullè, capogruppo Noi Riccionesi, Sara Majolino, capogruppo Lista civica Renata Tosi, Pier Giorgio Ricci, capogruppo Forza Italia, Andrea Bedina, capogruppo Lega, chiedono quindi, con una mozione al sindaco ed alla Giunta Comunale, l’esame della particolare situazione che sta preoccupando diverse famiglie, in quanto il protocollo di Ausl della Romagna, inizialmente, prevedeva un periodo di quarantena di 15 giorni consecutivi, con conseguente assenza da asili e scuole dell'infanzia di pari durata. Successivamente, il periodo di quarantena previsto da Ausl è stato ridotto in quanto a giorni.

"Tale nuova situazione comporta necessariamente una obbligatoria assenza dalla frequenza imposta dall’Ausl ma non rientra nella scontistica di cui al vigente regolamento che già prevede una quota retta annua ridotta al 50% a parziale ristoro delle assenze previste in caso di vacanze e/o chiusure straordinarie".
I gruppi consiliari di maggioranza chiedono quindi "di valutare codesta straordinaria situazione che, pur essendo imposta dalla legge e dai protocolli sanitari, arreca comunque un disagio alle famiglie dei nostri bimbi prevedendo laddove possibile un ristoro ad hoc che possa attenuare il disagio delle famiglie e dar loro la giusta attenzione senza, necessariamente, modificare il regolamento".


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