Politica

Meeting 2017: "Vaccinare i bambini è indispensabile"

Morbillo: con le 86 nuove segnalazioni della prima settimana di agosto i casi segnalati dall'inizio dell'anno hanno raggiunto quota 4.087

E' partita la prima edizione del Meeting Salute di Rimini, dal 20 al 26 agosto. Politica sanitaria, ricerca, etica e le priorità del mondo della salute in decine di incontri con centinaia di specialisti, politici, uomini di scienza e di pensiero. In programma oggi, alle ore 19, un focus su morbillo e vaccini a cura del Prof. Galli, Vice Presidente di SIMIT Società Italiana Malattie Infettive e Tropicali, dal titolo "Vaccinare i bambini e' indispensabile, ma potrebbe non bastare" in una sessione dedicata alle vaccinazioni dell'anziano e delle persone portatrici di patologie croniche, per garantire una vita piu' lunga e piu' sana.

I DATI - Con le 86 nuove segnalazioni della prima settimana di agosto i casi segnalati dall'inizio dell'anno hanno raggiunto quota 4.087. Tre i morti. L'89% dei casi si e' verificato in persone non vaccinate, un altro 6% aveva ricevuto una sola dose di vaccino. L'eta' media dei colpiti dalla malattia e' di 27 anni. Ben 277 i casi sono stati segnalati fra gli operatori sanitari. Una situazione che ci pone al primo posto in Europa nel 2017 per numero dei casi di morbillo e nella imbarazzante condizione di vedere CDC di Atlanta, l'agenzia governativa per il controllo delle malattie degli USA, raccomandare a chi programma un viaggio in Italia di sincerarsi di essere vaccinato o di ricorrere alla vaccinazione - sottolinea il Prof. Massimo Galli, Professore Ordinario di Malattie Infettive all'Università di Milano e Vice Presidente della SIMIT, Societa' Italiana Malattie Infettive e Tropicali.

"Un'emergenza conseguente alla progressiva riduzione della percentuale dei vaccinati e che richiede interventi importanti, il primo dei quali e' stato il recente decreto che reintroduce l'obbligatorieta' della vaccinazione per morbillo,parotite e rosolia (MMR). E' possibile, tuttavia che ci voglia anche dell'altro. Il 56% dei casi di quest'anno ha riguardato persone di eta' compresa tra i 15 e i 39 anni".
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L'APPUNTAMENTO - A Rimini la prima edizione del Meeting Salute all'interno del 38° Meeting tra i popoli (Lunedi' 21 agosto 2017 19:00 Sala Neri), tra gli incontri inaugurali punta proprio sul tema vaccini con un confronto sulle prospettive delle vaccinazioni nel SSN cui partecipano assieme al Prof. Massimo Galli, Vice Presidente di SIMIT (Societa' Italiana Malattie Infettive e Tropicali), Ranieri Guerra, Direttore Generale della Direzione della Prevenzione Sanitaria del Ministero della Salute, Roberto Bernabei, Presidente dell'Associazione Italia Longeva Walter Ricciardi, Presidente dell'Istituto Superiore di Sanita' , e Luigi Cammi, ideatore del Meeting Salute e A.d. di PLS Educational.

IL MEETING SALUTE - Per la prima volta, il consueto appuntamento del Meeting per l'Amicizia tra i Popoli di Rimini avra' una sezione interamente dedicata alla salute. Un ciclo di incontri per il pubblico e gli operatori del settore con l'obiettivo di confrontarsi e discutere attorno al mondo della salute e delle sanita'. A tre grandi incontri in programma che vedono coinvolti personaggi di rilievo nel mondo della sanita', si affiancheranno appuntamenti quotidiani, disponibili in tre differenti orari (12.00, 16.00 e 18.00), presso la Sala Meeting Salute (pad. A2). "Il Meeting di Rimini rappresenta un momento di riflessione di grande importanza nel calendario annuale ed e' punto di riferimento, fin dalle prime edizioni, per il mondo della politica, della cultura, dell'impresa e dell'associazionismo per i suoi valori e gli obiettivi che si propone"- sottolinea Luigi Cammi, ideatore del Meeting Salute, novita' dell'edizione 2017 del Meeting per l'Amicizia tra i Popoli. "Un luogo di ascolto, rispetto, comprensione, futuro, in un mondo sempre piu' disorientato. Il "Meeting Salute" e' un progetto triennale finalizzato a riportare al centro l'uomo e l'etica, la scienza al di la' delle false credenze".

In uno spazio appositamente dedicato, un vero e proprio Think Tank affrontera' alcuni dei temi piu' caldi e attuali del momento: l'accesso ai farmaci e i diritti dei pazienti, le sfide e le opportunita' di un paese che invecchia sempre di piu', la questione dei vaccini, il ruolo dei BIG Data, la nutrizione, il dialogo tra ricerca, industrie e associazioni scientifiche, e molto altro ancora. Tanti i protagonisti coinvolti: medici, scienziati, ricercatori, istituzioni, opinion leader. I padiglioni di Rimini Fiera diventeranno cosi un luogo di dialogo e ascolto anche in merito a questo settore per poter progettare al meglio nuove iniziative per i pazienti e le loro famiglie.

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LO STUDIO ITALIANO SUI VACCINI - Un recentissimo studio di ricercatori della Universita' Bocconi, in corso di pubblicazione in 'Lancet Infectious Diseases' stima le persone di questa fascia d'eta' suscettibili all'infezione (cioe' che non abbiano contratto il morbillo da bambini e non siano stati vaccinati) in circa tre milioni, il 5% della popolazione italiana. A commento dell'articolo, un editorialista di Lancet suggerisce che, in un paese a bassa natalita' e con molti adulti suscettibili per arrestare la diffusione dell'infezione potrebbe non bastare vaccinare i bambini e che il vaccino potrebbe dover essere offerto anche agli adulti. A dispetto dell'emergenza,la anti MMR rimane purtroppo tra tutte le vaccinazioni la piu' irrazionalmente impopolare. A partire dalla diffusione virale sul web dei dati falsi sulla relazione con l'autismo, rivelatasi inesistente, la anti MMR e' diventata il bersaglio preferito degli antivaccinatori e degli "esitanti".

Un interessante studio dell'Universita' di Pisa, da poco pubblicato, evidenzia una relazione tra la riduzione della copertura vaccinale per MMR nel periodo 2010-2015 e l'aumento della ricerca online e dell'attivita' dei social network sul tema "autismo e vaccino MMR". Un'altra ricerca recentemente pubblicata, attuata in Friuli-Venezia Giulia e in Emilia, ha considerati i dati di oltre 220mila bambini, il 2% circa dei quali non aveva ricevuto alcuna vaccinazione e l'11% dei quali non era stato vaccinato per MMR. Il numero di neonati non vaccinati e' risultato aumentare nel tempo. A maggior rischio di non essere vaccinati sono risultati i figli di donne con piu' di piu' di 35 o meno di 25 anni, non sposate, con una istruzione superiore e cittadine di paesi economicamente sviluppati (prevalentemente italiane).

Nella regione Friuli-Venezia Giulia, che ha contribuito allo studio con i dati di oltre 145mila bambini, i nati tra il 1995 e il 2000 correvano un maggior rischio di non essere vaccinati se figli di madri straniere e con bassa scolarita', mentre la situazione si invertiva per i nati tra il 2006 e il 2010, anni in cui ad essere piu' a rischio di mancata vaccinazione erano i figli di italiane con alti livelli di educazione formale. Dati che sottolineano fortemente la necessita', gia' in precedenza prospettata da SIMIT, di campagne di educazione sanitaria e di informazione che favoriscano la comprensione dell'importanza dei vaccini e della loro corretta assunzione. "Se la vaccinazione anti MMR e' oggi il problema piu' scottante, in campo vaccinale non e' certo il solo. Uno dei settori di popolazione in cui la profilassi vaccinale e' piu' disattesa e piu' necessaria" - conclude Galli - "E' rappresentato dai portatori di malattie croniche in cui vaccinazioni come l'anti influenzale e l'anti pneumococcica possono rappresentare un importante strumento per garantire una piu' lunga aspettativa di vita libera da malattia". 

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"Tutti coloro che si prendono la liberta' di fare propaganda anti vaccini dovrebbero partecipare al meeting Salute di Rimini, all'interno del 38esimo Meeting tra i popoli". Lo dichiara Rosanna Scopelliti, deputata di Alternativa popolare, che aggiunge: "Da alcune ricerche che verranno presentate si apprende che ad agosto i casi di morbillo in Italia sono stati 86, record negativo in Europa. E il motivo qual e'? Che c'e' stata una progressiva riduzione della percentuale di vaccinati a causa anche e soprattutto delle teorie anti vaccinistiche diffuse in questi ultimi anni da chi vuol solo fare propaganda.

"Il problema principale- prosegue Scopelliti- e' per quelle persone affette da malattie croniche per cui la contrazione di un virus come il morbillo potrebbe essere mortale e che, con un'adeguata copertura, potrebbero avere una speranza di vita molto maggiore. Tutto quello che e' stato detto in questi anni sulla correlazione tra autismo e vaccini e' pura fantasia, la scienza non e' un'opinione e chi la mette in discussione non si rende conto di quanto il progresso scientifico, soprattutto nel campo della medicina, sia un guadagno per tutta l'umanita'. Per fortuna -conclude - il decreto vaccini e' diventato legge, oggi piu' che mai siamo convinti sia stata una mossa indispensabile e per il bene del paese".
(Agenzia Dire)


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