Politica

Mauro Bianchi: "Riccione ha bisogno della verve e l’entusiasmo di tutti noi"

Il candidato al consiglio comunale per la lista Noi Riccionesi traccia la rotta per il futuro della Perla Verde

"Riccione ha bisogno della verve e l’entusiasmo di tutti noi, dell’unicità dei personaggi e delle strutture che l’hanno sempre caratterizzata, della enorme professionalità di chi da sempre ci lavora con risultati chiari e vincenti. Io metto a disposizione della città la mia esperienza , certo di imbattermi nel clima di cordialità e collaborazione che ho sempre trovato in questa splendida città". Ha parlare è il candidato per il consiglio comunale della Perla Verde Mauro Bianchi, nella lista Noi Riccionesi che sostiene Renata Tosi alla carica di sindaco, che traccia le linee guida per il futuro della città. "Dovremo dialogare discutere e confrontarci si, ma con un bene primario, spostando il focus su un unico obbiettivo, la nostra Riccione che rappresenta e sempre ha rappresentato, sia per i turisti sia per chi la vive - spiega Bianchi. - Le feste più fighe sono a Riccione, i locali più fighi sono a Riccione, il parco acquatico più figo si trova a Riccione, i negozi più fighi sono a Riccione, le mode e le tendenze nascono a Riccione. La nostra Riccione è moda, mare, spiaggia, turismo, ma soprattutto musica. Sì, la musica.. che sia di sottofondo, messa da un dj, dalla radio o da un Mp3 sotto l’ombrellone, dal ristorante, dal bar o dalle nostre famosissime discoteche, non importa da dove, ma non può e non deve mancare".

"In collaborazione con i rappresentanti delle categorie - prosegue il candidato di Noi Riccionesi - stiamo realizzando un Bollino di qualità che permetterà ai locali coinvolti di essere conosciuti come Locali di Qualità.
Questo per premiare e distinguere i locali e gli imprenditori che fanno della qualità e continuità del lavoro il loro punto di sviluppo, andando a isolare gli improvvisati e colore che rovinano anche l’immagine di chi lavora con impegno e serietà. Locali che operano 365 giorni all’anno, che investono nella qualità dei prodotti serviti, nella promozione turistica e nel rispetto delle leggi, non possono essere paragonati a locali improvvisati. I primi vanno premiati e aiutati a svilupparsi ancora di più. Attraverso una fitta collaborazione con la SIAE e con gli enti di controllo, ci impegneremo a premiare i virtuosi e a dissuadere gli improvvisati dall’intento di operare a Riccione.
Riccione merita il meglio, come ha sempre avuto, e l’amministrazione ha il dovere di aiutare chi fa di tutto per esserlo e mantenerlo".

"Imprenditori che realizzano eventi di richiamo nazionale, sia in termini di presenze sia in termini di comunicazione, devono essere aiutati e supportati dalla loro città, non ostacolati, in quanto essa ne trae solo vantaggi - aggiunge Bianchi. - Bar e Locali che organizzano serate per i nostri turisti, devono essere supportati. Ristoranti che si distinguono per la loro qualità e innovazione, anch’essi devono essere supportati. L’eccellenza e la qualità hanno bisogno di supporto per il bene della nostra Riccione. Tutto questo, ovviamente, nel rispetto delle parti, ma senza mai dimenticarsi che Riccione si basa sul turismo e qualche piccolo disagio durante eventi o particolari momenti dell’anno sono dettagli da mettere in conto per il bene comune".

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"Meno burocrazia per le attività turistiche, più libertà negli orari di apertura, dove la legge lo consente. Regolamenti chiari e semplici in modo da permettere a tutti di organizzarsi. Detestazione per attività che svolgono promozione per tutta la città. Dal Marano alla Zona Sud, Riccione deve, con le sue spiagge famose in tutto il mondo, riuscire a coniugare il divertimento con il classico ritmo balneare. Quando si arriva a Riccione si desidera trovare sole e mare. Imprenditori e Brand come il Samsara di Gallipoli e il The Club di Milano, credono in questo progetto e ideale esattamente come i ragazzi del Mojito o del Flamingo, che hanno saputo adattarsi e reinventarsi incontro ai cambiamenti, sempre con tanta qualità e professionalità. L’amministrazione deve incoraggiare questi imprenditori, dandogli regole chiare e soprattutto permettendogli di poter svolgere il loro lavoro nel migliore dei modi. Di giorno dovrebbero essere lasciati liberi di potersi esprimere liberamente e di sera dovranno essere fissati orari chiari, con deroghe in alcune serate nelle quali possano realizzare anche dell’economia supplementare, che servirà per ammortizzare gli investimenti fatti".

"Riccione deve tornare ad ospitare i grandi eventi di richiamo, quegli eventi che fanno parlare tutta Italia e, se possibile, tutta Europa. L’Aquafan e le discoteche della collina, devono continuare, e noi abbiamo il dovere di aiutarle, ad essere un riferimento nazionale per quanto riguarda l’intrattenimento ed il divertimento. Dobbiamo aiutare gli imprenditori locali a risollevarsi dalla crisi di questi anni e continuare a strizzare l’occhio a eccellenze che, da fuori, desiderano investire su Riccione. Dobbiamo realizzare eventi che nascono a Riccione per poi diventare un esempio da seguire: questo Riccione l’ha sempre avuto e tutt’ora lo ha nel DNA. Il Christmas Village ha fatto parlare di Riccione su tutti i media Nazionali, portando grande visibilità. Allo stesso modo il Green Park.
Dobbiamo continuare su questa linea".


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