Politica

Daniela Angelini apre al Parco Eolico: "Progetto da rimodulare, ma puntiamo sulle energie alternative"

La candidata sindaca di Riccione: "Non siamo negativi a priori perché riteniamo sia indispensabile valutare seriamente questa nuova tecnologia"

Daniela Angelini

Sul tema energie rinnovabili, la candidata sindaca di Riccione per il centrosinistra, Daniela Angelini, assume una posizione molto differente rispetto a quella tenuta fin qui dall'amministrazione comunale. Potrebbe diventare questo un tema caldo della campagna elettorale. La neo candidata dice chiaro e tondo che "in questa fase non possiamo dire no a priori alle rinnovabili. Il caro bollette per il riscaldamento e l’aumento del gasolio per il carburante ci mettono di fronte all’urgenza di una transizione energetica: l’utilizzo di energie alternative non si può più rimandare". Daniela Angelini è la candidata per la coalizione composta da Pd, Movimento 5 Stelle, Coraggiosa, 2030 Riccione, Uniamo  Riccione e Riccione nel cuore. "Quello che sta succedendo nel mondo, la guerra in Ucraina e la dipendenza al gas russo hanno fatto emergere una nostra grande debolezza".

E si addentra così sul tema del progetto del nuovo Parco Eolico nell'Adriatico. "Non siamo negativi a priori perché riteniamo sia indispensabile valutare seriamente questa nuova tecnologia. Si tratta di un progetto che va considerato come risorsa perché innovativo e moderno. Tuttavia, non dobbiamo sottovalutarne l’impatto sulla costa e continuare a tutelare chi lavora in mare. Crediamo che ci siano margini per poter rimodulare il progetto o valutarne di alternativi. Ho letto con interesse la proposta dell’Aasessore all’Ambiente del Comune di Rimini Anna Montini: realizzare impianti galleggianti con tecnologia fotovoltaica. Ritengo fondamentale per la nostra comunità affrontare fin da subito questo tema e continuare ad investire sull’efficientamento energetico sia nel pubblico che nel privato".


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