Politica

Criticità dirigenziali nelle scuole, le preoccupazioni dell'assessore Soldati

L’Assessore alla Scuola della Provincia di Rimini, Meris Soldati, ha inviato una lettera al Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia Romagna

L’Assessore alla Scuola della Provincia di Rimini, Meris Soldati, ha inviato una lettera al Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia Romagna, per mettere a parte circa la forte preoccupazione del territorio riminese in relazione al presidio dirigenziale delle Istituzioni scolastiche statali per il prossimo anno scolastico 2012/2013. Il quadro che si prospetta già a settembre prevede il pensionamento di dieci dirigenti scolastici, senza nessuna sostituzione.

Il rischio, dunque, è quello di veder aumentare sensibilmente, sul territorio riminese, il numero di sedi attribuite a reggenza, passando dalle 8 del 2011/2012 alle 18 del 2012/2013. Ciò potrebbe avere come effetti, oltre all’inevitabile intensificazione lavorativa che ricadrà sul lavoro dei Dirigenti Scolastici futuri reggenti, anche l’aumento esponenziale delle difficoltà organizzative e gestionali in molte delle Istituzioni costrette a condividere la guida dirigenziale.

“In provincia di Rimini nell’anno scolastico in corso 8 Istituti su 45 erano in reggenza e le previsioni di pensionamento a patire dal primo settembre, ben 10, rende la preoccupazione ancora più forte e profonda – sottolinea Soldati nella lettera -. Noi tutti, ne sono certa, riconosciamo la centralità della figura del Dirigente scolastico che oggi più che mai si trova a capo di organizzazioni complesse per struttura, per articolazione, per gestione, per eterogeneità di utenza e di ambiti di lavoro. Solo attraverso una presenza assidua, costante e dedicata tale delicata funzione può essere svolta secondo le modalità più consone”.

“Da qui l’auspicio che si giunga, nel più breve tempo possibile, al completamento delle procedure concorsuali in corso ed all’adozione della conseguente graduatoria affinché l’avvio del nuovo anno scolastico possa avvenire nelle migliori condizioni possibili nell’interesse dei ragazzi e più in generale della Scuola”, conclude l'assessore.


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