Eventi

L’arte di stare al mondo nelle pagine di Emanuele Trevi

Evento fuori programma per la rassegna “Biblioterapia. Come curarsi (o ammalarsi) coi libri”: sabato 19 gennaio alla Sala del Giudizio del Museo della città (ore 17) arriva lo scrittore e critico letterario Emanuele Trevi, una delle più originali voci della letteratura italiana per un incontro dall'affascinante titolo L’arte di stare al mondo. 

Estraneo all’idea di una scienza letteraria fondata sull’oggettività del testo, che rescinde il significato dalle emozioni, dal fatto di essere vivi in un dato tempo, in un dato spazio, Trevi propone un'uscita dallo specialismo dei saperi e delle discipline critiche, per approdare a una "filologia del cuore". Convoca la “responsabilità” del flusso dell’esistenza sull’opera e la sua lettura. La scrittura come sperimentazione di sé stessi. Un corpo a corpo con la propria vicenda personale che Trevi sperimenta anche nel suo ultimo libro Sogni e favole (Ponte alle Grazie, 2019). Una raccolta di storie, di estratti di vita che appartengono al mondo dei sogni e della realtà stessa, con cui tenta di costruire un’idea di sé, alla ricerca di quell’autenticità che caratterizzò prima di lui Mishima o Pasolini.

Emanuele Trevi, scrittore e critico letterario, ha tradotto e curato classici italiani e francesi e collabora con il “Corriere della Sera” e “Il manifesto”. Ha esordito come autore di narrativa con I cani del nulla (Einaudi, 2003) e ha pubblicato per la collana Contromano di Laterza Senza verso (2005) e L’onda del porto(2005). Dopo Il libro della gioia perpetua (Rizzoli, 2010), è arrivato secondo al Premio Strega 2012 con Qualcosa di scritto. Nel 2015 ha pubblicato il romanzo Il popolo di legno per Einaudi.  È autore di numerose curatele e saggi, fra cui Istruzioni per l’uso del lupo (Castelvecchi, 1994). Ha inoltre pubblicato i libri-intervista Invasioni controllate (con Mario Trevi, Castelvecchi, 2007) e Letteratura e libertà (con Raffaele La Capria, Fandango, 2009). Nel 2019: Sogni e favole (Ponte alle Grazie). È conduttore di programmi radiofonici per Rai Radio 3.


Si parla di