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Tiberio: in scena la commedia francese e la grande opera

Al Cinema Tiberio di Rimini da giovedì 23 a domenica 26 gennaio (ore 21, sabato anche ore 17, domenica anche ore 19.15, biglietti interi € 7, ridotti € 6, ridotti Tiberio Club € 5) è in programma il film Il mistero Henri Pick di Rémi Bezançon con Fabrice Luchini e Camille Cottin: Chi è Henri Pick? Molti risponderebbero che è l’autore di un romanzo eccezionale, scoperto per caso in una misteriosa biblioteca nel cuore della Bretagna e diventato in brevissimo tempo un bestseller. Ma Henri Pick in realtà è – anzi, era – un semplice pizzaiolo, scomparso due anni prima, e la vedova giura e spergiura di non averlo mai visto scrivere nulla più della lista della spesa. Qual è la verità? Sospettando un caso costruito a tavolino, il critico letterario Jean Michel Rouche (Fabrice Luchini, vincitore della Coppa Volpi per La Corte), affiancato da Joséphine Pick (la protagonista della serie Call My Agent – Chiama il mio agente, Camille Cottin), figlia di Henri, inizia a indagare.
Dall’omonimo romanzo edito in Italia da Mondadori, una commedia brillante e sorprendente, piena di colpi di scena e rivelazioni inaspettate che tiene incollati alla poltrona. Proprio come un giallo della migliore tradizione.
Mercoledì 29 gennaio alle ore 20.45 (biglietti interi € 12, ridotti € 11, ridotti Tiberio Club € 10) in diretta da Royal Opera House di Londra è in programma l’opera La Bohème di Puccini con Sonya Yoncheva, Charles Castronovo, Andrzej Filonczyk e Aida Garifullina, diretti da Emmanule Villaume, per la regia di Richard Jones. La Bohème racconta la relazione amorosa tra lo squattrinato poeta Rodolfo e la sarta Mimì, contrapponendola a quella più spensierata tra il pittore Marcello e la cantante Musetta. Mimì è gravemente malata di tubercolosi e lei e Rodolfo decidono di separarsi in modo che Mimì possa trovare un amante più ricco, in grado di fornirle le cure di cui ha bisogno. Si riuniranno soltanto nelle ultime ore di Mimì, quando la donna farà ritorno dall’unico uomo che abbia mai amato. La Bohème, nella magnifica produzione del regista Richard Jones, coadiuvato da Julia Burbach, cattura sia gli aspetti umoristici sia quelli tragici dell’opera, mentre i disegni accattivanti dello scenografo Stewart Laing, in particolare nell’Atto II, danno vita alla Parigi del XIX secolo con i suoi abbaglianti negozi e caffè. La musica è tra le più belle di Puccini, con momenti salienti tra cui le arie e il duetto d’amore di Rodolfo e Mimì nell’Atto I, i cori natalizi dell’Atto II e la straziante scena finale in cui Mimì e Rodolfo si riuniscono. Lo straordinario cast include il tenore americano Charles Castronovo (Rodolfo) e il soprano bulgaro Sonya Yoncheva (Mimì), insieme al baritono polacco Andrzej Filończyk nei panni di Marcello, il soprano russo Aida Garifullina, che debutta alla Royal Opera House come Musetta, il baritono ungherese e talento del Jette Parker Young Artists Programme Gyula Nagy come Schaunard e il basso slovacco Peter Kellner come Colline. Dirige l’orchestra Emmanuel Villaume.


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