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Thomas Otto Zinzi va in scena con lo spettacolo "Io e te"

Thomas Otto Zinzi, autore, regista e interprete insieme a Laura Frascarelli, debutta al Mulino di Amleto sabato 18 febbraio 2023 alle ore 21:00, la definisce “una piccola storia al confine tra due anime autentiche e un mondo smemorato pieno di quotidiana ingiustizia”.
Primo Premio Teatrale Nazionale Vallecorsi 2004, “Io e Te” è una favola moderna sull’incontro tra un uomo e una badante rumena. Iovino, detto Io, e Teresa, chiamata Te, vivono all’interno di un appartamento alla periferia di una città italiana tra sogni e progetti non realizzati. Si scontrano e incontrano tra parole e azioni, due culture all’apparenza così lontane. Ma la malattia inverte le parti e l’uomo diventa badante della giovane immigrata fino a che un patto interiore stabilisce la meta dei loro destini.

Ad un certo punto della mia esistenza su questa terra, scrive Zinzi, mi accorgo che voglio bene ai miei personaggi che parlano dentro e intorno a me. E Teresa (Te) è una piccola pianta, ha bisogno di acqua. Tutti i giorni l’attesa che nasca il fiore è la fiducia, poi appare un bocciolo e un colore, non è quello definitivo ma fa ben sperare: possiamo piangere,
ridere, urlare e soprattutto ascoltare. Il tempo riduce gli spazi e allarga incredibilmente il sentimento. Teresa diventa ragazza, donna, lascia la famiglia e parte, non in cerca di fortuna, ma alla ricerca di un sentiero di città dove non serve il passaporto per andare al bagno o il permesso di soggiorno per amare uno sconosciuto con le radici prosciugate dall’indifferenza dei suoi simili. Teresa (Te) trattiene quell’acqua quotidiana per donarla a Iovino (Io) che dopo tanti anni di solitudine e aridità rifiorisce e cura con un innesto nell’anima un fiore indelebile grazie al Teatro. La giuria del premio Vallecorsi, allora presieduta da Carlo Maria Pensa e composta da: Andrea Bisicchia, Antonio Calenda, Gastone Geron, Ugo Pagliai, Luigi Squarzina e Valeria Moriconi, ha individuato in “Io e Te” “una parabola toccante e disincantata” definendo la scrittura di Zinzi “rigorosa, immediata e coinvolgente”. In un momento storico in cui l’immigrazione crea preoccupazione, in cui i telegiornali bombardano le menti degli italiani con immagini di delinquenza, Zinzi propone un punto di vista diverso: una storia intima e autentica che trova le sue radici nel puro sentimento del vivere.


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