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«Sconfinato», concerto dialogo sul mare e cultura

«Sconfinato», un concerto dialogo durante il quale si parlerà di cultura, legata al luogo e al tempo stesso aperta a sconfinamenti. Si parlerà di mare, il nostro mare che è molto di più del bagnasciuga e degli stabilimenti durante la stagione estiva, è un mare sconosciuto, amato, ma sottovalutato. Come tutti i mari anche il nostro è orizzonte aperto e simboleggia i contrastanti sentimenti delle persone divise, ma unite dall'acqua. E’ il concerto / dialogo che si svolgerà giovedì 23 gennaio alle ore 21 nell’inusuale contesto della sala della Cooperativa Lavoratori del Mare, in via Fratelli Leurini 1. Protagonisti Fabio Mina, musicista, candidato di Emilia-Romagna Coraggiosa - Rimini in concerto/dialogo con Sauro Pari, della Fondazione Cetacea, il pittore e docente Vittorio D’Augusta e lo scrittore (e insegnante) Fabio Fiori.
«La cultura dovrebbe essere al centro del dibattito politico, - dice Fabio Mina - può avere un ruolo fondamentale nel dare voce alle persone e ai luoghi, soprattutto quando si riesce a portarla anche al di fuori degli spazi tradizionalmente deputati ad essa. La cultura è, appunto, un mare sconfinato». Proprio i suoni del mare daranno il La al concerto, e diventeranno melodia di fondo intorno al quale Fabio Mina comincerà il suo concerto - “comizio”: «ho voglia di suonare più che di parlare. Perché la musica, come la cultura è lo strumento più forte, che appartiene a tutti e che può arrivare dappertutto».
«Per questo c’è bisogno che la politica dia alla cultura la giusta attenzione, - prosegue Fabio - che decida di investire in maniera più decisa e oculata su quella che, di fatto, è una delle poche cose che riesce a stimolare ed attivare la comunità, a renderla partecipe, aperta e inclusiva. Una giusta attenzione politica, una giusta crescita e distribuzione dei finanziamenti vuol dire investire su una comunità plurale, sveglia e cosciente; è un investimento materiale e morale. Produrre cultura vuol dire dare la possibilità di conoscere, prendere coscienza, eliminare le differenze; una società che non punta sulla cultura è una società morente, una società che non punta sulla cultura è una società che si incattivisce spesso senza un reale motivo, come sta accadendo a troppi tra di noi».


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