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Al Supercinema storie di viaggi, musica e l'arte del Novecento

Al Supercinema di Santarcangelo martedì 24 e mercoledì 25 ottobre, un avventuroso viaggio musicale che parte dalla Bretagna, passa attraverso l'India (Shantiniketan, Varanasi, Khajuraho, Bhubaneshwar, Chennai, Pondicherry), e arriva a Berlino, Venezia e Roma, seguendo la storia del francese Alain Daniélou, indologo e musicologo che ha vissuto soprattutto in India tra gli anni '30 e gli anni '60. Alain Daniélou – Il labirinto di una vita è il film proposto alla sala Wenders per la rassegna dedicata a documentari e cinema d’autore (ore 21,15). Alla proiezione di martedì sera sarà presente il regista Riccardo Biadene, che al termine incontrerà il pubblico. Musica indiana, danza, religione, tradizione e modernità, scultura e filosofia vengono esplorati in questo documentario attraverso gli occhi e l'autobiografia dello stesso Daniélou, "La via del Labirinto", con un'attenzione particolare al tema della "Musica degli Dei", la musica indiana tradizionale.

Monumento al grande talento dell’attrice Cate Blanchett e omaggio all’arte del Novecento, in sala Antonioni (ore 21), sempre nelle serate di martedì 24 e mercoledì 25 ottobre, è in programma Manifesto, di Julian Rosefeldt, film che ha entusiasmato all’ultima edizione del Sundance e che è stato presentato in Italia nell’ambito del Biografilm Festival. L’idea – già di per sé sorprendente – è far rivivere sullo schermo i manifesti dei principali movimenti politici, artistici, letterari e filosofici del XX secolo, trasformandoli da documenti storici in materia pulsante, mettendoli alla prova del nostro tormentato presente, riversandoli all’interno dei dialoghi del film o meglio di monologhi. Ognuno si celebra all’interno di una microstoria, interpretata da Blanchett che si fa in letteralmente in 13 incarnando altrettanti personaggi radicalmente diversi.


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