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L’oratorio Santo Stefano per la prima volta in forma completa alla Sagra Musicale Malatestiana

Giovedì alle ore 21 nella Chiesa del Suffragio di Rimini (ingresso unico 8 euro) in cartellone alla 65° Sagra Musicale Malatestiana, verrà eseguito per la prima volta in maniera completa l’Oratorio per soli, coro e orchestra, Santo Stefano, Scene e voci da un martirio, composto dieci anni fa da Vincenzo Bocciero e Marina Valmaggi. Protagonisti l’Orchestra dell’Istituto Musicale Lettimi di Rimini e il Coro Internazionale San Nicola diretti da Andrés Juncos insieme assieme ai solisti: il tenore Giovanni Cantarini, il soprano Chiara Voli, il controtenore Batyrzhan Aleksander Smakov  e il contralto Guya Valmaggi.

In apertura del concerto verrà cantato un brano inedito a Santa Innocenza, giovinetta nobile riminese martirizzata alla fine del III secolo d.C. Scritto a quattro mani da Marina Valmaggi e Vincenzo Bocciero nel 2003, l’Oratorio Santo Stefano è nato da spunti ispirativi diversi, che convergono in un'unica opera illuminandosi reciprocamente. È il primo oratorio intitolato al Protomartire, in lingua italiana, in epoca moderna. La musica di Bocciero, tutta sinfonica, è nata con un intento apertamente descrittivo (le “scene”: il protagonista, il processo, la condanna, la lapidazione), quasi a suggerire un'azione scenica di sacra rappresentazione.

La musica vocale di Marina Valmaggi è tutta fondata sulla parola. Il testo cita brani della Bibbia (Vangeli, Atti degli Apostoli, Apocalisse) e un passo del Purgatorio di Dante, cui si aggiungono brevi commenti nati dalla riflessione dell’autrice. Il severo linguaggio musicale assegnato al trio dei “narratori” (considerati narratori-interpreti, come nella lettura liturgica del “Passio”) si alterna alle ariose parti del solista e del coro, cui sono riservati soprattutto gli approfondimenti spirituali.

In forma ridotta (in versione per voci e flauti o con ensemble strumentale cameristico) l’oratorio è stato eseguito in avant-première a Baiano, Milano, Bologna e San Miniato. Viene dunque realizzato per la prima volta nella sua completezza, per la 65.ma Sagra Musicale Malatestiana, grazie anche al contributo del M° Andrés Juncos che, avendo conosciuto l’opera nel 2006, ne era rimasto profondamente colpito. A lui si deve la scelta di alternare due formazioni strumentali (cameristica per le parti del Solo e del Trio, orchestrale per le altre).

L’esecuzione musicale sarà accompagnata dalla proiezione di scene del martirio, tratte dalle opere di insigni pittori, e sarà preceduta da una breve suite di canti di ambito gregoriano, Flores apparuerunt, dedicata a quattro martiri legati alla storia di Rimini: S.Colomba (cui fu intitolato il primo Duomo), San Giuliano (le cui reliquie si trovano nell’omonima chiesa cittadina), S.Innocenza (nobile giovinetta riminese martirizzata alla fine del III secolo) e San Gaudenzo, il vescovo martire patrono della città.


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