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Storie e pensieri di disabilità: Roberto Mercadini al Teatro Rosaspina

Domenica 26 maggio al Teatro Rosaspina di Montescudo, in occasione della Giornata del Caregiver Familiare, alle ore 18 andrà in scena lo spettacolo "Diversamente disabili" con Roberto Mercadini. Alle ore 16 ci sarà un momento con le Associazioni e a seguire lo spettacolo.

Dalle ore 16.00 infatti nella Piazza del Municipio si terrà “EDUCARE ALLA CITTADINANZA INCLUSIVA PER LA COMUNITÀ CHE SI PRENDE CURA”, un momento di incontro con interventi dell'Amministrazione Comunale, di Carlo Pantaleo, Coordinatore di progetti sociali generativi e del Caregiver Day e con le attività e iniziative, rivolte a familiari, bambini, persone anziane e con disabilità, delle associazioni coinvolte (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare Sezione di Rimini, Progetto Cittadinanza GenerAttiva, Ass.ne Ali di Farfalle, Montetauro Coop. Soc, Ass.ne Hagan Lìo, Coop. Cento Fiori).
 
A seguire alle ore 18.00 al Teatro Rosaspina di Montescudo, sempre nell’ambito del Caregiver Day e della rassegna Oltremisura019, si terrà lo spettacolo, con ingresso gratuito e prenotazione consigliata, DIVERSAMENTE DISABILI - storie e pensieri sulla disabilità di e con ROBERTO MERCADINI.
Prima si usava la parola 'handicappati'. Poi questa parola è sembrata offensiva. E si è cominciato a dire 'portatori di handicap'. Poi è sembrato offensivo. Allora si è passati a 'disabili'. Poi, dopo un po', anche questo è sembrato offensivo. Lo si è sostituito con 'diversamente abili'.
Ma non sarà che, invece di cambiare il nostro modo di parlare, dobbiamo cambiare il modo di pensare? E, con esso, il modo di agire, magari.
Non sarà che, su certi temi, la stragrande maggioranza di noi ha un modo un po' strampalato e inadatto di ragionare che, alla lunga, fa sembrare inadatte tutte le parole?
Storie e pensieri per scoprire che i disabili sono molto diversi da come li si pensa il più delle volte.
E che noi "normali", con la nostra anormale inadeguatezza davanti a loro, con i nostri goffi contorsionismi linguistici, con le nostre impacciate evoluzioni lessicali, potremmo essere definiti, volendo, "diversamente disabili".


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