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Con il Trio Mothra la musica fa dialogare i popoli

Note di Paesi e tradizioni lontane a celebrare, sabato 27 ottobre, per la Giornata del Dialogo Cristiano-Islamico, in una serata di incontro che si propone di avvicinare le culture nell’ottica di una maggiore integrazione tra popoli. Sul palco del Teatro Tiberio a partire dalle 21, le melodie del Trio Mothra - Fabio Mina, Peppe Frana e Marco Zanotti – accompagneranno gli interventi di Jamaluddin Ballabio, rappresentante per l’Italia della Tarikah Naqshbandi e di Cesare Bovinelli, monaco camaldolese di Fonte Avellana, protagonisti di un dialogo interculturale, che partirà dal teatro riminese per arrivare, nella prossima primavera, fin nelle sale di una delle più suggestive gallerie della città, il Museo degli Sguardi. Appuntamento alle 21 per ascoltare le improvvisazioni dei tre musicisti di fama internazionale che, attraverso strumenti a fiato, a plettro e percussioni faranno vivere e scoprire sonorità del mondo.
L’evento di sabato rappresenta infatti solo una delle azioni di un progetto molto più ampio, IN-CONTRO. Un museo come spazio di condivisione e solidarietà, proposto e realizzato dalle associazioni di volontariato Vite in Transito e Orizzonti Nuovi e dall’associazione di promozione sociale La Bottega Culturale con il contributo della Regione Emilia-Romagna. Gli obiettivi principali: restituire dignità al Museo degli Sguardi, per far sì che sia riconosciuto come bene comune di tutta la cittadinanza; dare vita alla convivenza e all’integrazione delle differenze e delle culture, attraverso un sempre più ampio coinvolgimento di migranti, rifugiati politici e persone affette da disabilità psichiche, soggetti ancora troppo emarginati e discriminati. 


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