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La poetessa Isabella Leardini presenta la Stagione d'aria

La poetessa Isabella Leardini presenta venerdì 30 marzo, alle 17.30, al museo di Rimini il suo libro Una stagione d'aria, nuovo incontro della rassegna Frontespizio.

Isabella Leardini inscena un Canzoniere d’amore rivolto a diverse generazioni di donne e di uomini. Lo sfondo è quello della Pensione Irene, luogo di vacanza della riviera romagnola nato nel secondo dopoguerra dai risparmi della famiglia di Isabella e divenuto insegna del turismo di massa.

Nell’ombra del nome dato all’albergo (una ragazza amata da un familiare in tempo di guerra), e nello specchio delle vacanze altrui, si snoda una storia d’amore che non è soltanto una questione privata.

È in particolare alle donne cresciute negli anni ottanta e novanta –ragazze educate a un’eterna stagione adolescenziale, poi destinate a fine millennio al precariato professionale e matrimoniale – che i versi di Isabella Leardini puntano lo sguardo.

Una stagione d’aria è anche la storia della fine della giovinezza che preme per entrare in un’età nuova. Il racconto arioso e doloroso di un’Italia che fatica a cambiare e appare come un paese metafisico, o eternamente balneare, dove il ripetersi delle stagioni femminili incrocia destini diversi.

Protagonista è una voce sola che accoglie le voci di altre «ragazze strane», «le ragazze del mare» archetipo nella contemporaneità di una classicità assorbita con naturale sapienza. Tra loro il lettore potrebbe scoprire sotto traccia la presenza di qualche moderna Nausica; o ritrovare la Sirenetta di Andersen, e prima ancora quella Francesca da Rimini che rappresenta la vera «rondine bianca» di un libro di chiara ascendenza classicista.

Una poesia, questa di Una stagione d’aria, destinata a resistere e a “restare” per una generazione di donne che ancora faticano a imporre il proprio ruolo nella società.


 


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