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Al Galli sipario su "Midnight Barabba" con Giampiero Pizzol

Domenica 18 e lunedì 19 agosto alle 21.45 al teatro Galli di Rimini lo spettacolo Midnight Barabba, prodotto da Meeting Rimini, con la partecipazione di AVL TEK. Lo spettacolo trae spunto, in chiave contemporanea, dal Barabba di Pär Lagerkvist, un classico della letteratura del XX secolo. La storia di Barabba incrocia nuovamente la storia di Rimini: nel 1954 Federico Fellini ebbe l’idea di tradurre in linguaggio cinematografico proprio il romanzo di Lagerkvist. Il premio Oscar riminese stava girando La strada con Anthony Quinn e lo aveva anche già individuato come protagonista del suo Barabba. Quinn lo interpretò nel 1961, ma non fu Fellini a dirigerlo, perché impegnato nei Vitelloni.

- Barabba era un assassino! - Così dice di lui il Vangelo. Nessuno dice nient'altro. Il suo nome risuona sulla bocca della folla nella piazza insanguinata di Gerusalemme e poi sparisce. Deve la vita a Gesù, ma di questo Gesù lui non sa nulla. Qualche autore ne segue le orme fino a quando negli anni '50 un romanzo ne ricostruisce la vicenda.
L’ambientazione non è nella Giudea di duemila anni fa, ci troviamo invece in pieno Occidente in un classico party in vista della assegnazione del Nobel. La presenza di vari tipi umani tra gli invitati permette alla drammaturgia di leggere l’opera attraverso le nostre domande che illuminano il cuore oscuro del protagonista.

Ma cos’ha di ancora attuale questa romanzesca storia di Pär Lagerkvist? Noi ora viviamo più compiutamente e diffusamente una società post-cristiana rispetto agli anni in cui fu scritta e celebrata da premi e riduzioni cinematografiche, eppure questa storia ci riguarda forse più di allora. Ad esempio, la strana situazione di “inseguito” di Barabba, che si trova sempre ad appuntamenti non voluti con la figura del Nazareno. Un criminale che non deve la sua libertà a un pentimento o a una fuga, ma ad un tragico fatto apparentemente casuale che non comprende, anzi fraintende, ma di cui subisce - attraverso gli incontri pur ambigui con suoi testimoni - un’attrattiva radicale. Barabba è solo fortunato o è davvero destinato? Dopo anni di delitti può ricominciare a vivere? E come, non essendo più quello di un tempo e non sapendo che tipo di uomo è ora?

Con Antonella Carone, Michele d’Errico, Franco Ferrante, Carla Guido, Raffaello Lombardi, Mimmo Padrone e Roberto Petruzzelli.
Soggetto di Davide Rondoni, Giampiero Pizzol, Otello Cenci e Nicola Abbatangelo.
Testo di Giampiero Pizzol e Otello Cenci.
Regia di Otello Cenci.
Scene di Nicola Delli Carri.
Costumi a cura di Sartoria Shangrillà.


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