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L'arte di Davide Benati in dialogo tra Oriente e Occidente

Venerdì 18 maggio, alle ore 17,30, presso la sede della FAR (Fabbrica Arte Rimini) in piazza Cavour, si terrà la conversazione tra Chiara Bellini, rinomata esperta di cultura e arte orientale e Davide Benati, protagonista di una delle principali mostre della Biennale del disegno di Rimini, dal titolo “Arpabirmana”.

La conversazione prende spunto dal fecondo e originario rapporto dell'artista (nato a Reggio Emilia, classe '49) con la cultura e la civiltà orientale, a partire dal fondamentale viaggio a Kathmandu nel 1972, a cui ne seguirono altri nel 1984 e nel 1995. Lo testimoniano, con grande efficacia, i bellissimi “Taccuini di viaggio” esposti alla Far, raramente mostrati al pubblico e considerati dall'artista parte viva, pulsante della propria storia e della propria opera. Lo stesso supporto dei grandi acquarelli di Benati – la carta di riso nepalese – non è solo elemento tecnico del suo lavoro, ma parte integrante della sua poetica, stratificazione di rimandi e memorie personali, artistiche e letterarie.

Benati si confronta in questo originale dialogo con una esperta di cultura e arte orientale come Chiara Bellini, attualmente impegnata come ricercatrice alla SOAS University di Londra. Affascinata dagli acquarelli magici dell'artista emiliano, Chiara Bellini è rimasta colpita soprattutto dalla gestualità libera del pittore, paragonabile, ha sottolineato, a quella di un artista orientale, giapponese o nepalese tradizionale. Stupisce anche la dualità tra gesto energico e libero e il lungo processo di elaborazione che precede l'opera definitva.


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