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Barbujani e il tema della razza, tra biologia e libertà

Sabato 26 gennaio alla Sala del Giudizio del Museo della Città (ore 17) riprendono gli appuntamenti della rassegna “In scienza e coscienza. NarrAzioni scientifiche” con l’atteso incontro con il biologo e genetista Guido Barbujani.
Brillantissimo divulgatore e autore di molti libri di successo dedicati al significato e all'uso della parola “razza”, Barbujani contribuirà a fare chiarezza su questo tema di grande attualità. A ottant'anni dalle leggi razziali, infatti, la nozione di razza continua a essere ben presente nell'immaginario collettivo ed è ancor oggi largamente utilizzata nella retorica politica per stigmatizzare la diversità culturale. Ma cosa ci rende così diversi e cosa invece crediamo ci renda diversi? E' corretto usare ancora oggi la parola “razza” nell'accezione che abbiamo conosciuto finora ed applicarla all'uomo? La risposta che ci offre la scienza è inequivocabile: i moderni studi sul genoma, allo stato attuale della ricerca, hanno dimostrato che l'usuale concetto di razza non è in grado di spiegare adeguatamente le basi delle nostre differenze biologiche ed è quindi improponibile parlare oggi di “razza umana”. Ma destituire di fondamento scientifico il concetto di “razza umana” non è sufficiente per eliminare il razzismo, un fenomeno che continua a persistere sul piano culturale e ha origine nella nostra mente. Per concludere, ci ricorda Barbujani, “Possiamo ricordare che la nostra identità sta solo in piccola parte nell'eredità biologica che ci portiamo dentro, e molto nelle persone che frequentiamo, nel rapporto che sappiamo stabilire con gli altri, nel modo in cui ci piace spendere il nostro tempo…”. Qui la biologia deve fermarsi, lasciando a ciascuno la libertà, ma anche la responsabilità, di arrivare da solo alle sue conclusioni.

Guido Barbujani insegna Genetica all'università di Ferrara. Collabora con il supplemento domenicale del “Sole 24 Ore” e fa parte del comitato editoriale delle riviste internazionali “Human Heredity” e “BMC Genetics”. Formatosi in genetica delle popolazioni, ha contribuito a ricostruirne la storia evolutiva combinando l’analisi di dati paleoantropologici, biologici e linguistici. Ha indagato inoltre i rapporti tra i discorsi scientifici, la società e la politica, con particolare attenzione al tema delle razze e del razzismo, sia in un’ottica storica sia in riferimento al mondo contemporaneo. Uno scienziato che combatte contro il razzismo con la forza delle argomentazioni scientifiche, e per mezzo dello studio del Dna e della distribuzione delle differenze genetiche ha dimostrato che il concetto tradizionale di razza non descrive in modo soddisfacente la diversità umana. 


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