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Incontro su una "Meravigliosa visione"

Secondo appuntamento, venerdì 18 novembre, con gli incontri del ciclo I venerdì in Biblioteca: libri e autori non solo riminesi. Alle ore 17.30, nella Sala del Settecento della Biblioteca Gambalunga, infatti, Chiara Crisciani (Università di Pavia) presenterà il volume di Pacifico Stivivi, Meravigliosa visione. Il testo di alchimia e cabala di un frate riminese del Rinascimento, a cura di Daniele Ruinetti; postfazione di Gratianus, Mimesis 2016. Saranno presenti il curatore e il postfatore.

Con la Meravigliosa visione viene riscoperta la figura e l’opera del frate francescano Pacifico Stivivi (metà sec. XVI-1611), dimenticato alchimista riminese in contatto con i sovrani dell’Europa del tempo, attivo anche nella Praga magica dell’imperatore Rodolfo II d’Asburgo. L'opera, tramandata dai manoscritti delle Biblioteche Gambalunga di Rimini (Sc-Ms. 1152, redazione definitiva ma incompleta) e Saffi di Forlì (Raccolte Piancastelli, Sala O, MSS. I/75), finalmente pubblicata da Mimesis in riproduzione anastatica dal codice riminese, ha un significato che sfugge a un esame condotto secondo schemi culturali ortodossi. Bollato come semplicemente "curioso e bizzarro" o giudicato quale "notevole esempio di letteratura profetico-visionaria", il testo, "importantissimo documento del più puro manierismo fiorentino", tratta dei segreti del creato, dalla Genesi sino al momento del Giudizio universale, rivelati da un angelo al padre dell'autore e al lettore per un percorso scandito da immagini di superba fattura. L’opera, tuttavia, è più di una cosmogonia o di un commento biblico e, quando letta con la giusta chiave, può rivelare un significato esoterico profondo, tale da porla nel solco della più importante letteratura ermetica del tardo Rinascimento e stimolare l’attenzione anche di quanti ancora oggi si dedicano all’Arte Grande.

 


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