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La storia di Gino Bartali tra vittorie sportive e umane

L’Istituto per la storia della Resistenza e dell’Italia contemporanea della Provincia di Rimini organizza per venerdì 29 giugno alle 8 nel Cortile della Biblioteca Gambalunga un incontro con Stefano Pivato autore del libro Sia lodato Bartali. Il mito di un eroe del novecento – Castelvecchi 2018.
Coordina Alberto Malfitano Direttore dell’Istituto riminese.

“Sia lodato Bartali”: in questi termini un quotidiano plaude il 24 luglio 1948 alla vittoria di Gino Bartali al Tour de France. Un trionfo dal sapore miracolistico di un personaggio oggetto di una venerazione quasi religiosa . Una vittoria che, secondo una vulgata largamente diffusa, avrebbe sdrammatizzato ed evitato il precipitare della situazione italiana dopo l’attentato al leader comunista Palmiro Togliatti.
La storia di Gino Bartali è davvero singolare: negli anni Trenta fu al centro di una vera e propria beatificazione da parte del mondo cattolico. Nel dopoguerra Gino Bartali “cattolico e democristiano” fu contrapposto a Fausto Coppi “comunista”.
Nel 2018 Gino Bartali è proclamato cittadino onorario di Israele per avere contribuito durante la Seconda Guerra Mondiale a salvare centinaia di ebrei.

Stefano Pivato, storico e saggista, professore universitario, già Rettore dell’Universita’ di Urbino , è tra i fondatori dell’Istituto per la storia della Resistenza e dell’Italia contemporanea della Provincia di Rimini e membro del Consiglio di Amministrazione dell’Istituto nazionale Ferruccio Parri.


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