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Ramin Bahrami e Massimo Mercelli omaggiano Bach alla Regina di Cattolica

Un duo d'eccezione sale sul palcoscenico del Teatro della Regina di Cattolica. Venerdì 22 gennaio, alle ore 21, il pianista iraniano Ramin Bahrami e il flautista romagnolo Massimo Mercelli saranno i protagonisti di Bach Sanssouci. Gli artisti eseguiranno  le  sonate per flauto e pianoforte di Johann Sebastian  Bach e del figlio Carl  Philipp Emanuel  Bach, un'inedita  composizione  realizzata  da  Michael Nyman e dedicata ai due immensi musicisti tedeschi. 

Universalmente  considerato uno  dei  più  grandi geni  della  storia della  musica, Johann Sebastian Bach deve  la propria fama al mirabile lavoro di sintesi operato sulla musica tedesca e sull'opera italiana durante la prima metà del  '700.  Dopo un  periodo di oblio la  riscoperta  è  avvenuta nel 1829 con l'esecuzione a Berlino della Passione Secondo Matteo e, da allora, la fama del compositore tedesco non è più venuta meno.   

A  riprova  di  ciò  sono  innumerevoli  le  riproposizioni  a  opera  dei  più  grandi  interpreti  della  musica, tra  i  quali  Karl Richter  e  Reinhard Goebel. L'opera  di  Bach  ha  influenzato anche  l'operato  di  celebri artisti del  panorama rock mondiale come Ian Anderson e Ritchie Blackmore, i quali inseriscono spesso numerose citazioni bachiane nei loro brani, così come sono presenti varie citazioni nelle colonne sonore di famosi film italiani come Accattone di Pier Paolo Pasolini e L'albero degli zoccoli di Ermanno Olmi. Non meno  rilevante  è  la  figura  del  figlio,  Carl Philipp  Emanuel  Bach,  autore a sua volta di composizioni memorabili, soprattutto alla  corte di Federico II di Prussia per il quale fu Maestro di cappella. Determinante la sua influenza sulla  Prima Scuola  Viennese e le sue opere hanno  goduto dell'ammirazione di celebri compositori come Robert Schumann e Johannes Brahms.  

Tra i  più  interessanti  interpreti  bachiani  contemporanei figura il pianista iraniano  Ramin  Bahrami, la cui  ricerca interpretativa del lavoro di Johann Sebastian Bach  è affrontata sempre con estremo rigore, rispetto e sensibilità. Costretto a emigrare in Europa ancora bambino in seguito alla Rivoluzione Iraniana, si è diplomato, dopo essersi stabilito in  Italia, al conservatorio Giuseppe  Verdi di Milano per poi esibirsi in tutto il continente. Ramin Bahrami sarà affiancato dal celebre flautista italiano Massimo Mercelli. Talento precoce, a diciannove anni divenne  primo flauto al Teatro La Fenice di Venezia e vinse il “Premio Francesco  Cilea”, il “Concorso Internazionale Giornate  Musicali” e il “Concorso Internazionale  di Stresa”. Si esibisce regolarmente nelle maggiori sedi concertistiche del mondo, collaborando con artisti del calibro di Yuri Bashmet, Massimo Quarta ed Ennio Morricone. É fondatore e direttore  artistico dell'Emilia  Romagna Festival  e,  dal  2011, presidente della European Festivals Association. 


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