Eventi

Proseguono gli appuntamenti con l'arte e il teatro

Fino al 28 novembre L’arboreto-Teatro Dimora di Mondaino ospiterà la residenza creativa Enemy A peace conference per la ricerca e la composizione del nuovo spettacolo di Mélodie Lasselin & Simon Capelle | Zone — poème —.

Si tratta di un progetto di residenza condiviso da Occitanie en scène – Le Parvis scène nationale Tarbes (FRA), Teatro di Sardegna (ITA), L’arboreto - Teatro Dimora di Mondaino, nell’ambito di Stronger Peripheries: A Southern Coalition, progetto europeo di larga scala sostenuto da Europa Creativa.

Venerdì 25 novembre alle ore 21:00 al Teatro Dimora di Mondaino si terrà la prova aperta al pubblico dello spettacolo Enemy A peace conference, una performance che vedrà in scena le danzatrici e coreografe Mélodie Lasselin e Léa Pérat. Partendo da una riflessione sui territori e sulle comunità ai margini dell’Europa, sulla necessità di dar loro voce, questa creazione approfondisce la nozione stessa di pace, mettendola in relazione alle guerre che hanno segnato e segnano il nostro continente, con l’obiettivo di proteggerlo consapevolmente, con uno sguardo al futuro.

Enemy rappresenta la quarta tra le 12 produzioni internazionali che verranno realizzate e coprodotte da altrettanti tandem produttivi nella cornice del progetto. L’arboreto-Teatro Dimora, tra i partner, è stato scelto per la sua esperienza e l’unicità della sua vocazione come principale luogo di residenza creativa per sette di queste produzioni.

Mélodie Lasselin & Simon Capelle | Zone —poème— sono gli artisti selezionati dal quarto tandem di produzione che vede coinvolti come coproduttori Occitanie en scène – Le Parvis scène nationale, Tarbes/Francia e Teatro di Sardegna, Italia. La selezione è avvenuta attraverso una call diffusa il 17 dicembre 2021 e chiusa il 28 gennaio 2022 per artisti residenti in Francia.

La residenza nel teatro nel bosco dell'Arboreto è la terza e penultima tappa di ricerca e creazione, dopo la prima in Francia a Le Parvis scène nationale di Tarbes e la seconda in Sardegna al Teatro del Respiro, Cagliari e Fluminimaggiore. La quarta e ultima tappa di nuovo a Tarbes per la premiere il 10 di dicembre.

Nel corso della serata del 25 novembre verrà offerto un buffet e verrà presentato il nuovo percorso di opere nel foyer del teatro, D.e.a. Dimora Esposizione d’Arte.

C’è un cane che abbaia tutta la notte è il titolo della mostra di disegni di Giulia Betti che è stata inaugurata nei mesi scorsi all’interno di una collettiva che ospitava altri artisti di Alma Animatori. In queste settimane la mostra si sta arricchendo delle nuove immagini nate dal dialogo tra l’artista e Mèlodie Lasselin e Simon Capelle del collettivo ZONE – poème – che saranno in residenza a Mondaino nel mese di novembre.

Southern Coalition
La Southern Coalition è una rete informale che riunisce undici organizzazioni che lavorano nel mondo delle performing arts e tre istituzioni di ricerca di dieci paesi europei. Una rete che collega le pratiche culturali che operano a livello locale, con l'obiettivo di superare l'isolamento e aumentare le competenze di artisti, operatori e pubblico.

Stronger Peripheries è il primo progetto della Southern Coalition, co-finanziato dal programma Creative Europe dell'Unione Europea.

Biografie compagnia
Zone -Poème-
nasce nel novembre 2016. La compagnia lavora a creazioni multidisciplinari che si interroghino sul mondo contemporaneo attraverso l’esplorazione dei territori. Svolge anche attività di ricerca, sperimentazione e distribuzione nell’ambito delle performing arts.

Mélodie Lasselin è ballerina e coreografa. Si è formata presso l’Ecole du Ballet du Nord, l’Ecole-Atelier Rudra-Béjart e il Jeune Ballet International de Cannes. Dal 2007 lavora come performer freelance e coreografa in Svizzera, Germania, Spagna, Messico, Cuba, Belgio e Francia dove ha ottenuto il diploma statale di insegnante di danza contemporanea. Impegnata con diverse compagnie, partecipa regolarmente a stage con Pascal Rambert, Jan Lauwers, Jean-Michel Rabeux, Lisbeth Gruwez, Annabelle Chambon et Cédric Charron. Lavora con Irène Kalbusch, Karima Mansour, Germaine Acogny, Olivier Dubois, Nacera Belaza. Nel suo lavoro conduce ricerche intorno al corpo sensibile, tendendo al raggiungimento della verità del gesto e dell’interpretazione.

Simon Capelle è autore, performer e regista. Ha studiato musica, danza classica e contemporanea. Ha conseguito un Master in studi teatrali e un Master in letteratura contemporanea. Desideroso di formarsi con registi di rilievo internazionale, ha partecipato a numerosi stage proposti dalla Biennale College Teatro di Venezia con Wajdi Mouawad, Pascal Rambert, Anne Bogart, Mark Ravenhill e Anna-Sophie Malher. Nel 2016 ha pubblicato l’opera teatrale Pur con Editions La Fontaine e il suo primo romanzo Tes eyes cosmos con Editions Belladone. La sua ricerca è orientata all’indagine del rapporto tra performance dal vivo e arti plastiche. Molti dei suoi testi sono regolarmente pubblicati sulla rivista Frictions.

Léa Pérat è ballerina e coreografa. Si è formata all’Ecole du Ballet du Nord, al CNSMD di Lione e poi presso The Place (Londra). Ha lavorato con compagnie di danza contemporanea (CCN Roubaix C.Carlson, Cie 1er Mars, Cie Ouragane, Humanum Co, Myriam Naisy L’Hélice) e barocca (Cie l’Eventail, Les Cavatines). Ha danzato anche in opere dirette da Romeo Castellucci, Stefano Poda, Laura Scozzi, Daniel Mesguish, Pierre Rigal, e di natura performativa (Ragnar Kjartansson – Palais de Tokyo). Ha ottenuto il diploma statale di insegnante di danza contemporanea ed è particolarmente incline alle collaborazioni con musicisti, alla creazione di progetti in situ e d’improvvisazione. Nel maggio 2019 si è unita a collettivo ZONE -poème- partecipando alla performance Sanctuaire al Palais des Beaux-Arts di Lille.


Si parla di