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Criminalità e giustizia nel montefeltro romagnolo

L’Istituto per la Storia della Resistenza e dell’Italia contemporanea della provincia di Rimini organizza sabato 8 dicembre alle 17 al Museo della città di Rimini un incontro con Lorenzo Valenti, autore del libro Criminalità e giustizia nel Montefeltro romagnolo. Una regione appenninica nel periodo post-unitario (Società editrice Il Ponte Vecchio, 2018).

La formazione prima di tutto giuridica dell’autore ha permesso risultati di oggettivo valore sia quanto ai rapporti fra legge e reato, fra crimine e repressione, fra legislazione e potere; sia nella ricostruzione del sistema giudiziario post-unitario nelle sue articolazioni locali, quelle delle tre prefetture di Pennabilli, San Leo e Sant’Agata Feltria. Su queste basi, che potrebbero apparire asettiche e algide, s’innesta una narrazione di sangue e calore e vita; sono storie, sono uomini, sono fatti e luoghi, “un mondo remissivo ma nello stesso tempo selvaggio”, soggezione supina e ribellione anarchica. Un insieme sorretto dal piacere della narrazione e della scrittura che sempre si intreccia con l’analisi e contrappunta la riflessione, e che innesca il piacere della lettura.
La narrazione ha il sopravvento nella seconda parte del libro, dedicata al caso Martignone e al mondo della miniera: un mondo, che ormai pochissimo ha più a vedere col preesistente e circostante mondo contadino - il mondo innocente e affamato e crudele del “danno dato” e del “furto campestre”- dove il delitto è quasi sempre passionale e individuale. A Perticara e Sant’Agata - i paesi dello zolfo - l’individuo si perde nel gruppo e anche il crimine si fa di gruppo, l’assassinio s’innesta su politica e ideologia con una freddezza sconosciuta al passionale delitto contadino. E anche la giustizia diventa politica, ideologica, di classe. A chiusura del libro un aforisma suggestivo: “Chi loda il passato non sa cosa loda”. Non si può che condividere.[Girolamo Allegretti] 


Lorenzo Valenti, avvocato, studia e indaga con passione i temi politico-sociali di storia contemporanea dell’appennino romagnolo e marchigiano. Ha rappresentato le parti civili delle Province di Forlì, Rimini e Pesaro nei processi per le stragi naziste del 1944. Ha svolto nel Montefeltro una intensa attività di animazione nelle associazioni culturali e turistiche della zona collaborando con Tonino Guerra. E’ stato vice presidente della Società di Studi Storici del Montefeltro. Sulla Valmarecchia e il Montefeltro ha pubblicato numerosi saggi: Società e politica nei decenni post-unitari (1999); Le comunanze agrarie di Soanne e Scavolino nel Comune di Pennabilli (2000); Controllo sociale e politico della comunità dei minatori di Perticara nello stato liberale (2003); Riscontri processuali alla strage di Fragheto (2004); Il turismo nel Montefeltro: da vocazione a realtà? (2010). E’ stato presidente della Comunità Montana Altavalmarecchia dal 2008 al 2010 e sindaco di Pennabilli dal 2011 al 2016. Attualmente è consigliere dell’Ente Parco Sasso Simone e Simoncello in rappresentanza della Regione Emilia-Romagna


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