Eventi

"La luna del pomeriggio", omaggio a Brassens e Gianmaria Testa

Appuntamento sabato 1° agosto a Pennabilli per lo spettacolo "La luna del pomeriggio", dedicato a Georges Brassens e Gianmaria Testa, ideato da Lucie Ferrini e Alex Magnani. L'evento si terrà alle 21.30, nell'ambito di Artisti in Piazza, al Saloon.

Georges Brassens
Il 6 marzo del 1952, in un locale fumoso di Pigalle a Paris, la cantante Patachou spinge praticamente sul palco un timido ed impacciato giovanotto, colui che Gabriel Garcia Marquez, negli anni Ottanta, definirà semplicemente “il più grande poeta francese vivente” e più tardi lo spagnolo Paco Ibanèz,  dal palco del Palau de la Musica nel 2002, dichiara “Se sono qui a cantare lo devo al poeta Georges Brassens,  il più grande cantautore di sempre, il vero anticonformista - ma por dentro no por fuera - il J.S. Bach dei cantautori.”
Ha ispirato tutti i cantautori venuti dopo; agli inizi degli anni Sessanta, fu uno dei principali modelli ai quali guardò l'allora pressoché esordiente Fabrizio De André, il quale tradusse o si ispirò; fra le altre: Il Gorilla, Bocca di rosa, La città vecchia, La legenda di Natale, Nell'acqua della chiara fontana, Morire per delle idee, Marcia nuziale, Preghiera in gennaio, La morte, Il fannullone…

Gianmaria Testa
cantautore capace di coniugare una lingua colta con musiche altrettanto ricercate, una lingua poetica, affilata, tagliente, burbera ed emozionante. Bellissima.
La Francia, di fronte ai suoi primi concerti all’Olympia di Parigi, riconosce la sua grandezza, così come aveva fatto per Paolo Conte, tanto da battezzarlo chansonnier. Il 20 febbraio 2002 il successo decretato dai francesi gli è valso il Cavalierato.  Chevalier dans l’Ordre des Arts et des Lettres.
 


Si parla di