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Il maestro Roberto Cappello apre la trentesima edizione del Misano Piano Festival

“Appunti di viaggio” è il titolo del concerto che apre, giovedì sera alle 21:15, la 30esima edizione del Misano Piano Festival e che avrà come protagonista il pianista Roberto Cappello nella Chiesa dei SS. Biagio ed Erasmo di Misano Monte. Acclamato interprete e virtuoso della tastiera, il Maestro Cappello è atteso con particolare affetto dal pubblico misanese ed è considerato l’ospite d’onore della manifestazione che quest’anno festeggia trent’anni di attività. Musicista dalla raffinata sensibilità artistica e spirituale e dalla tecnica trascendentale, da quando, nel 1976, risultò vincitore del prestigioso Premio Ferruccio Busoni di Bolzano, Roberto Cappello ha svolto una intensa carriera che lo ha visto acclamato protagonista nelle sale più prestigiose di tutto il mondo, sia nelle vesti di solista, che con orchestra e formazioni da camera.

Promosso dal Comune di Misano Adriatico, con la collaborazione del comune di Gradara e con il contributo della Regione Emilia Romagna, il Festival è organizzato dalla Associazione Alfredo Speranza APS di Rimini che ne cura la direzione artistica.
"Il viaggio infinito dell’anima” è il tema a cui si ispira il programma della serata, il fil rouge che unirà gli appuntamenti della manifestazione e simbolicamente rappresenterà il Viaggio intrapreso in questi trent’anni di Festival che, a Misano Adriatico, ha visto lìincontro con generazioni di spettatori, con artisti e con centinaia di musicisti di ogni parte del mondo. Il concerto, ad ingresso gratuito, sarà un’occasione esclusiva di ascolto di pagine importanti della letteratura pianistica. Le interpretazioni del Maestro Cappello si muoveranno dall’intenso repertorio spagnolo di Isaac Albéniz, di cui ascolteremo la Suite espagnolas op. 47 n. 1, alla caleidoscopica versione per pianoforte solo de La Valse di Maurice Ravel, maestoso contributo del compositore francese al valzer viennese, e terminerà con Rhapsody in blue, il capolavoro di George Gershwin che ha saputo mettere in musica la molteplicità delle culture che convivevano nelle metropoli americane degli anni Venti in una straordinaria sintesi tra musica colta e popolare.

L'ingresso è libero, fino ad esaurimento dei posti disponibili


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