Eventi

Zoja prova a sciogliere il nodo della paternità

Penultimo appuntamento con la rassegna I nodi della vita. Venerdì 23 novembre sale sul palco dell'Astra di Misano (ore 21)  Luigi Zoja con la lectio dal titolo: Il dramma inesauribile, attualità e storia della figura paterna.

Tema che merita profonda riflessione è il nodo della paternità che, a differenza del concetto di maternità, è un fatto quasi esclusivamente culturale, i cui contorni si sono disegnati insieme alla famiglia monogamica, un adattamento recente, ancora insicuro e precario. Questo significa che il suo valore va insegnato ad ogni generazione, altrimenti se ne perde consapevolezza. Le maggiori figure mitiche dell’antichità - Ettore, Ulisse, Enea - possono riassumere l’affermazione del padre che avanza parallela a quella dell’Occidente. Nella modernità, l’industrializzazione e le guerre mondiali portano i padri materialmente sempre piú lontano. A loro volta i “padri terribili” - i dittatori - del XX secolo accelerano la sparizione del padre come simbolo, la moltiplicazione vertiginosa dei divorzi la completa e ci porta a riflettere su questa figura indebolita ma imprescindibile.

Luigi Zoja (1943) è uno scrittore e psicanalista italiano. Laureatosi alla fine degli anni Sessanta in economia, dopo aver condotto numerose ricerche sociologiche, si iscrive al C.G. Jung Institut di Zurigo. Diventato psicanalista, lavora in una clinica psichiatrica per molti anni, mantenendo uno studio privato a Milano e, per due anni, a New York. Dal 1984 al 1993 è stato presidente del CIPA (Centro Italiano di Psicologia Analitica) e, dal 1998 al 2001, dello IAAP (International Association of Analytical Psychology). I suoi saggi, tra cui Nascere non basta (Raffaello Cortina, Milano 1985) e Il gesto di Ettore (Bollati Boringhieri, Torino 2000) sono tradotti in 14 lingue.


Si parla di