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Le stragi nazifasciste nei documenti dei processi

L'Istituto per la storia della Resistenza e dell'Italia contemporanea e il borgo della pace di Fragheto hanno di recente acquisito nuovi documenti processuali relativi alla strade di Fragheto. Documenti che sono al centro di un incontro in programma sabato 10 novembre a Novafeltria, al Palazzo Cappelli di Secchiano, che rappresenterà un primo momento per la loro conoscenza e valorizzazione. 

Nel 1994 vennero casualmente rinvenuti, dentro un armadio seminascosto della Procura militare di Roma, 695 fascicoli giudiziari relativi a stragi e omicidi commessi da reparti militari tedeschi o della Repubblica sociale negli anni 1943 - 1945. Un imponente archivio di documenti e testimonianze raccolti dai servizi segreti britannici e consegnati ai giudici italiani alla fine della guerra.
Per quasi cinquant’anni questi preziosi materiali sono stati occultati e dimenticati consentendo ai responsabili delle atrocità commesse di farla franca e riprendere una vita normale mentre ai superstiti e ai parenti delle vittime veniva negato il diritto di conoscere la verità e di ottenere giustizia in un dibattimento processuale. E i processi sono stati celebrati quando i responsabili dei massacri erano in gran parte defunti o ormai troppo vecchi.
Ora le testimonianze rese nel corso delle istruttorie, i documenti reperiti nelle rogatorie assieme alle intercettazioni telefoniche permettono di avere un quadro esaustivo e tuttora inquietante delle tragiche vicende che tormentarono il nostro paese negli anni bui della guerra.


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