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Il dialetto d'autore va in scena sul palco del Teatro Villa di San Clemente

Tra Dicembre e Gennaio sboccia il Dialetto, fiore all’occhiello della ricerca teatrale di Città Teatro, con una rassegna che ci accompagnerà fino ai primi di Febbraio: si comincia l’11 dicembre con due grandi amici che tornano al Villa con Storie Romagnole, Mauro Vanucci e Denis Campitelli, autori l’uno del monologo in dialetto dedicato ad una commovente storia di Famiglia durante la guerra (Sitembre ’44), l’altro di una serie di monologhi ispirati alle figure più esilaranti dei “tipi” romagnoli. A seguire, venerdì 18 dicembre Città Teatro presenta il primo studio su Stal Mami, forse la più celebre commedia riminese, prologo ad un progetto più ampio dedicato alla figura di Liliano Faenza. Dopo la pausa natalizia Dialetto d’autore riprende domenica 17 gennaio 2016 con lo speciale per la Giornata mondiale del dialetto: un pomeriggio ad ingresso libero con Burdel - Il dialetto dei piccoli, saggio della scuola primaria di Sant’Andrea in Casale che vede in scena i bambini alle prese con le proprie “lingue madri”; venerdì 22 Gennaio andrà di nuovo in scena la Romagna con le storie dell’ attore ravennate Rudy Gatta, insieme a Eliseo Dalla Vecchia e le canzoni di Vittorio Bonetti. Chiude il ciclo, Venerdì 5 Febbraio 2016, un simbolico ritorno alle Radici, con Francesco Tonti e Francesca Airaudo, attori che da anni studiano il dialetto come lingua di scena, e presentano un proprio singolare omaggio alla lingua del cuore.

Mostre Temporanee: 11 dicembre/6 gennaio 2016: Origami - Lucikami 17 gennaio/5 febbraio: I Fotografi de La Città della Gioia - Di salmastro e di terra è il tuo sguardo

Venerdì 11 Dicembre 2015, ore 21 STORIE ROMAGNOLE Mauro Vanucci e Denis Campitelli Un casa, un buco nel muro che ricorda la bomba sparata dal mare, un nascondiglio, un fazzoletto bianco... Sitembre ’44 è un monologo in dialetto di Mauro Vannucci sulla storia della sua famiglia d’origine durante il passaggio del fronte. Al termine le consuete Zirudele che hanno reso Mauro fra i più premiati partecipanti al premio Giustiniano Villa. In apertura di serata un ospite inatteso, un po’ logorroico e brontolone attende il pubblico dietro il bancone del bar, è Denis Campitelli in uno dei suoi personaggi romagnoli più divertenti: il pensionato.

Venerdì 18 dicembre 2015, ore 21 STAL MAMI Omaggio a Liliano Faenza-Primo studio A cura di Città Teatro Rimini, estate del 1939. Liliano Faenza, giovanissimo studente in ragioneria, ma amante della letteratura e della storia, compone Stal mami (Queste mamme); ha solo 17 anni e non sa di aver scritto la commedia in dialetto riminese più rappresentata del secolo! Questo primo studio, che parte dal gruppo di lavoro de La Butèga, porta alla luce la vis comica del testo con uno sguardo alla “storia parallela” che riguarda l’epoca di Faenza, una storia fatta di aneddoti, racconti personali, personaggi bizzarri: se si pensa poi che Faenza e Fellini furono amici e collaboratori.

Domenica 17 gennaio 2016 ore 17 Giornata mondiale del Dialetto BURDEL, IL DIALETTO DEI PICCOLI In collaborazione con le scuole di San Clemente Un percorso sui dialetti, in particolare il romagnolo, finalizzato alla reciproca conoscenza “linguistica” fra i bambini. Una occasione per lavorare sull’integrazione divertendosi con le proprie “lingue madri”.

Venerdì 22 gennaio 2016 ore 21 A SÈN AVNÙ ZÓ TÓT CUN LA FIUMÂNA Eliseo Dalla Vecchia e Rudy Gatta al pianoforte Vittorio Bonetti Tre artisti accomunati dalla passione per la musica, la poesia, l’amore per la loro terra e il dialetto propongono, attraverso un recital musicale, una scorribanda riflessiva fra i personaggi, i luoghi, le situazioni esilaranti e serie che i nostri poeti e musicisti hanno saputo ben rappresentare.

Venerdì 5 febbraio 2016 ore 21 RADICI, UN RECITAL IN DIALETTO ROMAGNOLO con Francesca Airaudo e Francesco Tonti “Certe cose succedono solo in dialetto”, diceva Raffaello Baldini, tante altre succedono “anche” in dialetto e raccontarle attraverso la lingua madre le rende più vicine e familiari. Francesca Airaudo e Francesco Tonti da anni studiano il dialetto come lingua per la scena contemporanea. Uno con accento riminese, l’altra con accento riccionese… perché si sa, bastano pochi chilometri e le differenze si sentono...


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