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Tornano le Giornate FAI di primavera immersi nella natura

Il 15 e 16 maggio torna l'appuntamento con le meraviglie "nascoste" della provincia di Rimini con le Giornate Fai. 
Dalle sale dei palazzi alla street art, con circa il 50% di luoghi all’aria aperta da visitare.  Anche in Emilia Romagna tornano, nel weekend del 15 e 16 maggio, le Giornate FAI di primavera: 46 aperture gratuite in 25 luoghi diffusi in tutta la regione, nel pieno rispetto delle norme di sicurezza sanitaria.
Per chi vuole immergersi nella natura, a Rimini esplorazione del paesaggio naturalistico seguendo il percorso di un fiume, il Rio Melo, un piccolo corso d’acqua con una grande storia per il territorio.
Nella provincia di Ravenna sono in programma diverse iniziative: dalla visita ad un roseto didattico a quella di un’oasi naturalistica fino alla scoperta dell’habitat di un bosco. A Dante, nell’anno del 700°anniversario dalla sua morte, è dedicato l’itinerario attraverso Galeata, in provincia di Forlì-Cesena, dove si narra che il sommo poeta fece sosta nel suo viaggio verso Arezzo.
A Bologna si apriranno le porte delle splendide sale di rappresentanza di Palazzo Caprara, oggi sede della Prefettura e normalmente non accessibili al pubblico e chi visiterà l’Hotel Majestic, già Baglioni, potrà percorrere duemila anni di storia partendo dai resti di una strada romana, passando alla prima opera nota dei fratelli Carracci per arrivare all’Art déco del Cafè Marinetti.
A Ferrara, Palazzo Naselli Crispi, che ospita il Consorzio di Bonifica Pianura di Ferrara, è il primo esempio di architettura civile del Cinquecento in città, queste giornate permetteranno di scoprire un edificio poco conosciuto ma di grandissimo valore.
Il gruppo Fai Giovani di Modena accompagnerà il pubblico in una passeggiata all’insegna della street art; a Reggio Emilia, invece, un esempio di rigenerazione urbana, l’ex seminario trasformato in polo universitario.
A Piacenza sarà possibile visitare gli spazi dell’ex monastero di S. Agostino e dei suoi chiostri rinascimentali che diventeranno la sede dell’Archivio di Stato. Sette le aperture organizzate a Parma, tra queste, le visite a palazzi storici, ad un’antica farmacia e al complesso dell’Ospedale vecchio, oggi in fase di restauro, importante testimonianza tra l'ente assistenziale, la cittadinanza e l'economia urbana.



Anche quest’anno i mediatori culturali del progetto FAI Ponte tra culture contribuiranno alla diffusione, presso le loro comunità, della conoscenza dei beni di Giornate FAI in lingua straniera.
Per le visite è necessario prenotare entro mezzanotte della sera precedente.


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