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A Santarcangelo torna il Festival “I Denti Mancanti”

Il 12 e 13 agosto tornano “I Denti Mancanti” a Santarcangelo di Romagna. La rassegna, arrivata alla sua nona edizione, anche per quest’anno si svolgerà all’interno della splendida e caratteristica cornice dello Sferisterio.

“Pista cifrata” è il tema di questa edizione del Festival. Ogni giorno ti trovi davanti ad un sacco di stimoli, la realtà con la quale ti trovi a doverti confrontare è piena di puntini sparsi e che sembrano non avere un ordine. Devi trovare un significato, un modo, un ordine che ti permettano di trovare la tua pista; allora inizi a tentare di collegare i primi punti, iniziano ad emergere strade e opportunità, in quel momento cominci a capire che tutto può avere un senso e in quelli che ti sembravano puntini confusi inizi a ritrovarti. Il tempo passa, tu cresci, la realtà muta e tu attraverso l’unione dei puntini provi a costruire la tua prospettiva, il tuo cammino. Quanto sei consapevole che tu determini la tua strada?

La nona edizione de “I Denti Mancanti” si concentrerà sulla Stand-up Comedy, con particolare attenzione al mondo giovanile, perché in questa forma artistica c’è la volontà di raffigurare, attraverso il verbo, la realtà in modo crudo e “scorretto”, andando da una parte a sottolineare le contraddizioni, dall’altra a restituire la quotidianità dei più giovani che sempre di più vivono in contesti difficili, dovuti non solo da situazioni personali ma dall’evoluzione della società.

Si parte venerdì 12 agosto dalle ore 21:30 (ingresso a pagamento, consigliata la prenotazione) con il nuovo monologo di e con Giorgio Montanini dal titolo “Undiceximo”, unica data romagnola del suo tour estivo. Un titolo che, oltre il riferimento alla produttività artistica, nasconde un messaggio ben preciso e contiene anche la consapevolezza di aver chiuso un percorso per iniziarne un altro. Lo spettacolo, nato nel contesto di un evento epocale - il coprifuoco per combattere la pandemia di Covid 19 – racconta la consapevolezza che, oltre a un percorso personale, c’è anche un cambiamento a livello universale. Per la prima volta l’essere umano è realmente in balia degli eventi e incapace di affrontare un fenomeno banalissimo, seppure nella sua straordinarietà. Siamo venuti fuori realmente per quello che siamo: inconsapevoli, inadeguati, indifesi. Questo monologo è la presa di coscienza di esserci arresi come cittadini e corrotti come persone. Uno schiaffo che ci ridimensiona come specie, ma che, soprattutto, mi ha ridimensionato come persona. Credevo fossimo meglio, credevo di essere meglio.

La seconda serata di sabato 13 agosto dalle ore 21:30 (ingresso gratuito, consigliata la prenotazione), inizierà con l'opening act di Milena Ferri e proseguirà con lo spettacolo di e con Chiara Becchimanzi dal titolo “Terapia di gruppo”. Un flusso di coscienza inarrestabile ed esilarante per esplorare le idiosincrasie vecchie e nuove, gli stereotipi indistruttibili e quelli di cui dovremmo vergognarci, il politicamente corretto, le paure del contagio e il contagio delle paure. In forma di terapia di gruppo, ovviamente: nessuno escluso, all-in, potrebbe succedere di tutto: e questo perché il pubblico sarà sempre coinvolto in prima persona, tanto da determinare la direzione (tutta improvvisata) che prenderà il discorso.


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