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Edoardo Bennato per il gran finale del Verucchio Festival

Sabato 28 luglio alle 21.30 Edoardo Bennato chiude il Verucchio Festival al Sagrato della Chiesa in Piazza Battaglini.  Lo scorso anno è stato pubblicato “Burattino senza fili 2017”, un'edizione speciale dei celebri brani del 1977 arricchita proprio dall'inedito “Mastro Geppetto”' lanciato il 16 aprile 2018. Il cofanetto contiene un DVD con filmati storici ed inediti e un libretto di 32 pagine in cui Bennato si racconta. I brani originali del 1977 sono stati tutti ricantati con l'aggiunta, oltre a “Mastro Geppetto”, di "Lucignolo" e di "Che comico il Grillo parlante".
Edoardo Bennato, nato a Napoli nel 1946 è ritenuto da molti critici e musicisti uno dei più grandi rocker italiani, celebre per i suoi testi ironici e dissacranti. Pubblica nel 1970 i suoi primi 45 giri, Marylou e 1941. Nel 1980 è stato il primo cantante italiano a riempire lo stadio milanese di San Siro con più di sessantamila persone, nonchè anche primo cantante italiano in assoluto a suonare l'armonica a bocca e primo cantante italiano ad esibirsi, nel 1976, al Montreaux Jazz Festival. Chitarrista, armonicista e cantante. Dopo una prima esperienza londinese cominciò a proporsi come uomo orchestra suonando contemporaneamente oltre alla chitarra e all'armonica, kazoo e altre percussioni. Nel 1980 pubblica, a distanza di soli 15 giorni, due album: Uffà! Uffà! e Sono solo canzonette, mossa che verrà poi ripetuta due anni dopo da Bruce Springsteen con i due album Human Touch e Lucky Town. Artista instancabile, colleziona innumerevoli pubblicazioni e riconoscimenti. Tra le innumerevoli influenze di Edoardo Bennato, Bob Dylan, Chuck Berry, Elvis Presley, Jimmy “Hammond” Smith, Paul Anka e Neil Sedaka.
 


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