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Daniela Piccari porta in scena la grande Edith Piaf

La compagnia del Teatro dei Cinquequattrini torna ad animare il delizioso teatro Augusto Massari di San Giovanni in Marignano con un grande spettacolo che unisce musica e prosa, per un omaggio alla vita e alla voce unica di Edith Piaf. Il 22 dicembre alle ore 21.15 sarà dunque di scena “Edith Edith. Canzoni e racconti di vita della Piaf” con Daniela Piccari accompagnata al contrabbasso da Andrea Alessi e da Dimitri Sillato al pianoforte e violino.

Un tributo non solo alle canzoni e alla splendida voce della diva francese scomparsa nel 1963, ma alla sua vita intera, emblematica del periodo tra gli anni Trenta e Sessanta. In quegli anni, la maggiore "chanteuse realiste" francese, con la sua voce variegata e caleidoscopica, capace di mille sfumature, fu in grado di anticipare di oltre un decennio quel senso di ribellione e di inquietudine che incarneranno poi gli artisti intellettuali della "rive gauche", di cui faranno parte Juliette Greco, Camus, Queneau, Boris Vian, Vadim. Musa di Cocteau, la sua vita fu segnata da incontri importanti, da grandi amori e da brani indimenticabili, tra cui "Non, je ne regrette rien".

Piccola ma forte, triste e allegra, ruvida e tenera. E’ la coincidenza degli opposti. La sua storia è leggenda, insomma siamo davanti a un’icona, popolare e d’élite. C’è sempre una valanga di parole per raccontare a tutti il vero volto di una cantante magica, ma alla fine della sua carriera di risonanza mondiale, sono quattro le sillabe che la identificano: “pas-se-rot-to” (“Piaf ” in argot  parigino significa passerotto). Ma se si pensa alle canzoni di un passerotto, probabilmente non le si accosta a quelle di una cantante francese… Perché? Perché viene alla mente qualche fischietto da saltimbanco. E qui sta il punto di partenza di Daniela Piccari che vorrebbe “entrare” nel canto di questa donna speciale: seguire il richiamo di quell’essere insignificante che popola il quotidiano. Con la sua voce Daniela/Edith si apre in quello slancio da un ramo all’altro, come una danza che introduce nell’infinita gamma di intuizioni primordiali piccole e grandi, belle e brutte, felici e dolorose. Proprio come seguire la vita che canta se stessa nella gola di chi gliela offre.

Info e prenotazioni: tel. 340.5632687


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