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Martedì, 30 Aprile 2024
Cultura

Fondazione Carim, luci su racconti di donne tra arte e destini

La celebre reporter Monika Bulaj è la protagonista della rassegna "I Maestri e il Tempo", che per questa edizione si concentra in particolare sulla visione artistica femminile

Viaggio nell'arte e nel pensiero femminile. La VI edizione del ciclo di conferenze “I Maestri e il Tempo” si concentra su “racconti di donna” narrati da celebri studiose nel campo delle arti figurative e del pensiero, anche attraverso ricerche su personalità storiche e immagini simboliche dell’universo femminile, dall’antichità al mondo contemporaneo. Promossa dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini, la nuova stagione della rassegna, in programma fino al 13 maggio, ha infatti per titolo “Racconti di donna: simboli, radici, destini”. In occasione degli incontri sarà esposta l'opera San Giovannino di Guido Cagnacci, normalmente non visibile al pubblico, per rendere partecipe la cittadinanza di un piccolo tesoro riminese.

Inaugurata lo scorso 26 febbraio dallo storico dell'arte Pier Giorgio Pasini, "I Maestri e il Tempo" prosegue con due lezioni speciali. La prima venerdì 4 marzo con Monika Bulaj, voce nobile del giornalismo e della fotografia europea, collaboratrice d’importanti testate italiane ed internazionali, tra cui National Geographic, e ricercatrice delle più fascinose civiltà sacrali minacciate di estinzione anche in luoghi a noi geograficamente prossimi. L'artista propone un intervento dal titolo suggestivo “Dove gli Dèi si parlano”. Di seguito, nelle giornate del 5 e 6 marzo, la reporter condurrà un workshop di fotografia, curato da Niki Vasini.

La seconda lezione, giovedì 21 aprile, la terrà l'orientalista Grazia Marchianò, dedicata alla figura di uno dei più profondi pensatori dell’Italia del secondo Novecento, Elémire Zolla, il quale ha lasciato anche pagine molto suggestive sul Tempio Malatestiano, capace di schiudere la nostra cultura a universi simbolici e spirituali prima 

L’11 marzo, lo storico dell’arte Alessandro Giovanardi proporrà “La tela di Aracne e i fili della Vergine. Simboli e arcani della pittura sacra”, mentre il 18 marzo, la filosofa Elena Filippi arriverà dalla Kueser Akademie für Europäische Geistesgeschichte per parlare di «Concordia discorsi»: il Tempio Malatestiano di Rimini crocevia di Umanesimi”. 

Il 1 aprile, lo psicologo Donato Piegari disserterà su “La città della Madri. Figure e archetipi del femminile in Federico Fellini”, e la scrittrice Sabina Foschini, l’8 aprile, si soffermerà su “René Gruau”, un riminese alla corte di Dior. Il disegno di moda e la grafica del fascino”. 

Il 6 maggio, il critico d’arte Massimo Pulini porterà il discorso sul “Disegno di una breve vita. Elisabetta Sirani e Ginevra. Chiude il ciclo, il 13 maggio, la storica e critica d’arte Maria Virginia Cardi con “Lorenzo Bartolini nel laboratorio culturale della Firenze ottocentesca. Note sulle eredità riminesi”. 

Le conferenze sono a ingresso gratuito, ore 17,30.

alessandro giovanardi / sarà esposta l’opera di Guido Cagnacci “San Giovannino” (olio su tela - 1637/1640)+

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