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Il documentario “La prima donna” al Tiberio

Il Cinema Tiberio di Rimini ospita lunedì 5 ottobre (ore 17 ed ore 21, biglietti da € 7 ad € 5) il documentario La prima donna di Tony Saccucci con Licia Maglietta, film vincitore del Nastro d’Argento 2020 come migliore documentario: La prima donna racconta la vicenda vera, incredibile e dimenticata dai libri di Storia di Emma Carelli, diva assoluta del Teatro d’opera di inizio ‘900, soprano acclamata nei Teatri lirici d’Italia, Europa e Sudamerica, stimata da Caruso, Toscanini, Gabriele D’Annunzio.
Carelli raggiunge una fama enorme, e diventa la prima donna manager dello spettacolo in Italia, dirigendo il Teatro Costanzi di Roma. Emancipata, indomita, indipendente, negli anni Venti inizia a subire le gelosie e insidie dei colleghi uomini. E del suo ‘dossier’ si occupa anche il capo del Governo, Benito Mussolini, che esercita pressioni di potere sul Teatro Costanzi e fa seguire la Carelli dalla polizia segreta. Un regime che controlla tutti gli ambiti della vita sociale non può tollerare tutte le libertà conquistate dalla Diva. L’epilogo è drammatico. A Carelli viene tolta la direzione del suo teatro, e in una congiura del destino perde anche l’amore del suo compagno. Sola, isolata, derubata delle sue passioni, Emma perde la vita in un incidente d’auto nel 1928. L’anno che registra il maggior numero di donne suicide nella storia d’Italia.
Emma muore come l’eroina di un melodramma, come la sua Tosca che aveva portato alla ribalta mondiale. La sua storia, sottratta all’oblio degli archivi, è oggi attuale ed emozionante. Parla a tutte le donne che lottano; a chi ama la grande Musica; a chi ama i racconti in cui la Storia si fa emozione.
Il film vive delle straordinarie immagini dell’Archivio Luce e di film dell’epoca del Muto, intessute con riprese di oggi dentro il magnifico Teatro Costanzi, tra documenti inediti, foto, archivi sonori. E dell’interpretazione unica di Licia Maglietta, che dà voce e corpo al fantasma senza pace di Emma Carelli, e alla sua storia di ingiustizia e rivendicazione.

La capienza attuale della sala, secondo le norme vigenti di sicurezza, è di 58 posti con le sedute a distanza di un metro, ai sensi del protocollo Covid.


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