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Cenerentola, Belfast, Tintoretto e The Naked Mountain al Tiberio

Al Cinema Tiberio di Rimini giovedì 7 aprile alle ore 19.15, in diretta da Palais Garnier Parigi, è in programma l’opera Cenerentola di Jules Massenet, tratta dalla favola di Charles Perrault, con Tara Erraught, Daniela Barcellona, Anna Stéphany, Kathleen Kim e Charlotte Bonnet, per la direzione orchestrale di Carlo Rizzi. Biglietti interi € 12, ridotti € 11, ridotti Tiberio Club € 10.
Cenerentola (Cendrillon) è una delle opere più affascinanti di Massanet, una commedia ricca di umorismo, poesia e magia. Il compositore espone una vena melodica e unisce i vari stili, dal Barocco al fantastico-romantico, attraverso il classicismo viennese e il bel canto rossiniano. Tarra Eraugh e Anna Stephany debuttano all’Opera di Parigi sotto la direzione di Carlo Rizzi in questa nuova produzione di Mariame Clément, la quale, dopo Hänsel e Gretel nel 2013, è ancora una volta alla scoperta del mondo delle favole.
Da venerdì 8 aprile a domenica 10 aprile, è in programma Belfast, diretto da Kenneth Branagh, fresco vincitore del Premio Oscar per la migliore sceneggiatura originale, con Caitriona Balfe, Judi Dench, Jamie Dornan, Ciarán Hinds e Jude Hill. Candidato a sette premi Oscar, vincitore del premio BAFTA come miglior film britannico dell’anno, Belfast è lo sguardo di Kenneth Branagh all’indietro, al tempo della sua infanzia, in un sentito omaggio alla città che lo ha cresciuto, alla sua forza d’animo, il suo umorismo particolare, l’allegria e la tensione che ne facevano (ne fanno?) un posto unico al mondo. Proiezioni ore 21, sabato e domenica anche alle ore 17, biglietti interi € 7, ridotti € 6, ridotti Tiberio Club € 5.
Da lunedì 11 a mercoledì 13 aprile (lunedì ore 21, martedì ore 17 e mercoledì ore 17 ed ore 21, biglietti interi € 10, ridotti € 9, ridotti Tiberio Club € 8) appuntamento con La grande arte al cinema e il documentario Tintoretto. L’artista che uccise la pittura di Erminio Perrocco con musiche di Theo Theardo: Il nuovo docufilm su Tintoretto con focus sull’innovazione da lui rappresentata nel campo della pittura; perché è così amato da tanti artisti moderni e contemporanei? Perché è considerato un innovatore rivoluzionario?
Tintoretto, il grande artefice del Rinascimento italiano, ha segnato in maniera profonda il volto artistico della citta lagunare. Pittore irrequieto, era capace di sbalordire i suoi committenti con trovate sorprendenti, anche grazie alla gran velocita con cui eseguiva le sue opere. Le innovazioni tecniche della sua pittura hanno esercitato un’influenza profonda e costante sulla storia dell’arte. La cerchia dei suoi ammiratori va da Peter Paul Rubens e El Greco fino a Max Beckmann e Jackson Pollock; Tintoretto ha lasciato nelle loro opere tracce tangibili. Paul Cezanne a nome di tutti lo ha visto come l’idolo della pittura: “La sua opera è immensa, include ogni cosa dalla natura morta fino a Dio; è un enorme arca di Noè; io mi sarei trasferito a Venezia soltanto per lui!”.
Non ci sono dubbi sulla modernità del Tintoretto, sulla audacia delle sue pennellate, sulla complessità delle storie narrate nei suoi quadri giganteschi, sulle sue strategie che oggi definiremmo da marketing. Tanto più sorprende è il fatto che non esista un documentario che ritragga in maniera attualizzata un maestro così ricco di fantasia.
 Martedì 12 aprile alle ore 21 (biglietto intero € 7, ridotto € 6, ridotto Tiberio Club € 5) secondo appuntamento con la rassegna La montagna al cinema: sullo schermo The Naked Mountain di Alex Txikon: il documentario racconta la scalata al Nanga Parbat compiuta da Alex Txikon nel 2016. Oltre un secolo fa, nel 1895, Alfred Mummery tentò di scalare il Nanga Parbat. La prima salita fu fatta da Hermann Buhl nel 1953. Alex Txikon, insieme ad Ali Sadpara e Simone Moro, è riuscito a raggiungere la cima del Nanga Parbat nel 2016, in inverno, segnando una pietra miliare nella storia dell’alpinismo. L’accesso alla sala è consentito solo dietro esibizione del super green pass, con indosso mascherina ffp2 (obbligatoria). Posti numerati.


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