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Biblioterapia, appuntamento con Arnaldo Benini e la neurologia del tempo

Il tempo è negli eventi che scorrono o è dentro di noi? A questa domanda risponderà Arnaldo Benini, professore emerito di Neurochirurgia e neurobiologia dell’Università di Zurigo, grande divulgatore scientifico e scrittore, con la lezione magistrale Neurobiologia del tempo, anticipata in modalità streaming a sabato 7 novembre (ore 17). 
Contrariamente a quanto sostengono molti fisici, il tempo esiste ed è reale. È prodotto dal cervello ed è presente in tutti gli esseri viventi con sistema nervoso.  Il senso del tempo è una dimensione essenziale della vita, un intreccio flessibile e variabile di razionalità, memoria, senso del corpo e affettività. Come il linguaggio e il senso dello spazio, è un evento biologico prodotto da meccanismi nervosi emersi per selezione naturale. L’organizzazione nervosa dei meccanismi del tempo è complessa: le neuroscienze cognitive, impegnate nello studio dei processi che danno vita ai contenuti della coscienza – come il dolore fisico, lo spazio, il senso del bene e del male, la volontà, la musica, il silenzio, il movimento -, se ne occupano da almeno trent’anni, ma ancora oggi alcuni dilemmi fondamentali restano oscuri. Nonostante questo la neurobiologia del tempo è certamente uno dei meccanismi fondamentali della coscienza, la sola a rendere possibile la conoscenza. 

Arnaldo Benini è professore emerito di neurochirurgia e neurologia dell'Università di Zurigo. È stato primario di neurochirurgia alla Schulthess Klinik di Zurigo. Tra le sue pubblicazioni in italiano, ricordiamo: Che cosa sono io. Il cervello alla ricerca di sé stesso (Garzanti 2009); La coscienza imperfetta. Le neuroscienze e il significato della vita (Garzanti 2012); Neurobiologia del tempo (Raffaello Cortina, nuova edizione 2020), La mente fragile. L'enigma dell'Alzheimer ( Raffaello Cortina 2018). Ha curato l'edizione italiana di Un Universo di propensioni (Vallecchi 1991) e di Tre saggi sulla mente umana di Karl Popper (Vallecchi 1992). Collabora alle pagine di Scienza e filosofia dell'edizione domenicale del “Sole24Ore” e alla pagina culturale del “Corriere del Ticino”.
 


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