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Al teatro della Regina Alessio Boni è il coraggioso e folle Don Chisciotte

La stagione teatrale di Cattolica ospita l’immortale romanzo di Miguel de Cervantes Saavedra Don Chisciotte, nell’adattamento in prosa di Francesco Niccolini. L’appuntamento è al Teatro della Regina. Lo spettacolo sarà proposto in due serate, martedì 28 gennaio e mercoledì 29 gennaio (inizio ore 21,15). In scena due potenti volti del cinema e del teatro italiano, Alessio Boni  e Serra Yilmaz. 
Oltre a vestire i panni del cavaliere senza macchia e senza paura, Alessio Boni cura  anche la regia dello spettacolo insieme a Roberto Aldorasi e Marcello Prayer. Serra Yilmaz presta il volto al fedele Sancho Panza. In scena anche Marcello Prayer, Francesco Meoni, Pietro Faiella, Liliana Massari, Elena Nico e Nicolò Diana nel ruolo del destriero Ronzinante.
“Chi è pazzo? Chi è normale? 
Forse chi vive nella sua lucida follia riesce ancora a compiere atti eroici. Di più: forse ci vuole una qualche forma di follia, ancor più che il coraggio, per compiere atti eroici. 
La lucida follia è quella che ti permette di sospendere, per un eterno istante, il senso del limite: quel “so che dobbiamo morire” che spoglia di senso il quotidiano umano, ma che solo ci rende umani. 
L'animale non sa che dovrà morire: in ogni istante è o vita o morte. L'uomo lo sa ed è, in ogni istante, vita e morte insieme. Emblematico in questo è Amleto, coevo di Don Chisciotte, che si chiede: chi vorrebbe faticare, soffrire, lavorare indegnamente, assistere all’insolenza dei potenti, alle premiazioni degli indegni sui meritevoli, se tanto la fine è morire? 
Don Chisciotte va oltre: trascende questa consapevolezza e combatte per un ideale etico, eroico. Un ideale che arricchisce di valore ogni gesto quotidiano. E che, involontariamente, l'ha reso immortale. 
È forse folle tutto ciò? È meglio vivere a testa bassa, inseriti in un contesto che ci precede e ci forma, in una rete di regole pre-determinate che, a loro volta, ci determinano? Gli uomini che, nel corso dei secoli, hanno osato svincolarsi da questa rete - avvalendosi del sogno, della fantasia, dell'immaginazione - sono stati spesso considerati “pazzi”. Salvo poi venir riabilitati dalla Storia stessa. Dopotutto, sono proprio coloro che sono folli abbastanza da credere nella loro visione del mondo, da andare controcorrente, da ribaltare il tavolo, che meritano di essere ricordati in eterno: tra gli altri, Galileo, Leonardo, Mozart, Che Guevara, Mandela, Madre Teresa, Steve Jobs e, perché no, Don Chisciotte.” (Alessio Boni)
La biglietteria è aperta presso il teatro della Regina il martedì e il venerdì dalle 15.00 alle 19.00; il sabato dalle 10.00 alle 13.00; nel giorno dello spettacolo, a partire dalle ore 15.00. Per informazioni contattare il numero 0541/966636 attivo negli orari di biglietteria. 
Inizio spettacolo ore 21.15. 
 


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