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Alle radici del dialetto per scoprire la lingua del cuore

Francesca Airaudo e Francesco Tonti prendono per mano il pubblico e lo portano alle radici del dialetto. I due attori sono protagonisti venerdì 5 febbraio, alle 21, al Teatro Villa di San Clemente dello spettacolo "Radici, un recital in dialetto romagnolo".

“Certe cose succedono solo in dialetto”, diceva Raffaello Baldini, tante altre succedono “anche” in dialetto e raccontarle attraverso la lingua madre le rende più vicine e familiari. Airaudo e Tonti da anni studiano il dialetto come lingua per la scena contemporanea. Uno con accento riminese, l’altra con accento riccionese perché si sa, bastano pochi chilometri e le differenze si sentono.

"Radici" chiude inoltre la rassegna "Dialetto d’autore", che ha visto in scena in questi mesi una carrellata di voci, autori e attori della regione, fra cui Denis Campitelli, Rudy Gatta, Eliseo della Vecchia, fino alle scuole elementari di san Clemente e sant’Andrea con il piccolo gioiellino Burdèl. 

Dopo lo spettacolo si prosegue  con Chiacchiere al villa: il dopo-teatro offerto da Birra Amarcord chiude con l’ultima degustazione gratuita della sua riserva speciale. Inoltre, allo spazio Mostre, ancora per pochi giorni, La Città della Gioia espone la mostra fotografica "Di salmastro e di terra è il tuo sguardo".

Informazioni: tel. 391. 3360676 (dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 18).

Biglietti "Dialetto d'autore": intero euro 10, ridotto euro 7 (riduzioni: iscritti ai laboratori del Teatro Villa, Carta DocPer, YoungERcard, riduzioni di legge: under 18, over 65, invalidi, militari). I biglietti sono in vendita il giorno dello spettacolo presso la cassa del Teatro Villa. La biglietteria aprirà un'ora prima dell'inizio dello spettacolo.


 


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