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8 marzo, un mese di iniziative tra proiezioni e teatro a San Giovanni in Marignano

Per l'8 marzo la città di San Giovanni propone alcune iniziative, video, poesie, teatro e sport per parlare di donna, diritti ed autodeterminazione femminile.
Si parte l’8 marzo. L’Amministrazione comunale per le Donne, Politiche per il femminile e attività di promozione del benessere propone un video e un intervento in Consiglio comunale con la lettura di una poesia in dialetto romagnolo dedicata alle donne e composta da una cittadina marignanese. Una delegazione del Consiglio comunale parteciperà alla Camminata degli uomini in programma a Rimini sabato 12 marzo e organizzata da Associazione Culturale Cambia-Menti e Associazione DireUomo, spazio ascolto uomini maltrattanti, in collaborazione con Movimento Centrale Teatro/Danza.
La Lega Pallavolo di Serie A è partner dell’iniziativa “Just the woman I am”, manifestazione organizzata dal Centro Universitario Sportivo torinese in collaborazione con l’Università degli Studi di Torino e il Politecnico di Torino che promuove la parità di genere, lo sport, la cultura del benessere, dell’inclusione, della prevenzione e sostiene la ricerca universitaria. Anche Consolini Volley Femminile aderisce: le atlete entreranno in campo con la maglia celebrativa dell’evento che verrà presentato ufficialmente in occasione delle partite del 5 e 6 marzo. Il Teatro Cinquequattrini propone “Liberarsi” video racconto sul canale YouTube “Teatro Cinquequattrini” che proporrà racconti creativi di donne raccolti in occasione dell’attività laboratoriale della compagnia, che da oltre 30 anni si occupa di studiare e promuovere il racconto al e del femminile. Al Teatro A. Massari per "La Lunga Stagione" vanno in scena due spettacoli teatrali che gravitano attorno a due donne, l'Antigone (Giorgia Penzo) di Sofocole, in programma il 19 marzo e la Locandiera (Debora Caprioglio) di Goldoni, in programma il 26. Si tratta di due personaggi celebri della tradizione, due donne che nella loro autodeterminazione sono artefici del loro destino. In occasione dello spettacolo del 19 marzo saranno presenti la Consigliere provinciale Barbaar di Natale e le referenti del Centro Antiviolenza Distrettuale Chiama CHIAma Sabato 19 marzo ore 21.00 al Teatro Massari va in scena “Antigone” drammaturgia e regia di Cristiano Roccamo. Rimuginare: agitare rimescolando o rivoltando; in senso figurativo: farlo nella mente o nel cuore. Al rimuginare interiore segue spesso il borbottio. Esso è tipico di tutte le fasi della vita umana, dal bambino all'anziano. E ad accomunarli tutti, questi borbottii, è il senso di frustrazione, la paura e il pericolo del fallimento, l'incapacità di non avere presa sul reale, di non cambiare lo stato delle cose. Al rimuginare e al borbottare non sempre segue l'azione. Antigone agisce, decidendo di prestare onori funebri al corpo del fratello Polinice, contravvenendo all'editto di Creonte che ne vieta la sepoltura perché traditore di Tebe, e con questo atto va incontro alla morte. Lei oppone alla legge umana la legge divina, alla legge della ragione la legge del cuore. Mentre sabato 26 marzo ore 21.00 andrà in scena “La locandiera”. Lavoro ispirato naturalmente dal testo di Goldoni, oltre che dalle opere di Molière Kirkegaard e Casanova. Lo spettacolo mette in scena un personaggio decisamente moderno e attuale, Mirandolina, che vuole tradurre e di conseguenza tradire la sua immagine convenzionalmente definita. Lo spettacolo teatrale nasce da una fusione tra “La Locandiera” scritta da Carlo Goldoni nel 1750 e il “Don Giovanni” di Molière rappresentata per la prima volta nel 1665, per mettere in scena un personaggio decisamente moderno e attuale: Mirandolina, donna dalle mille sfaccettature, ricca di sfumature, imprendibile. Intelligente, scaltra, ironica, libera, indipendente, con un grande potere seduttivo, la sua personalità si confonde con quella di un personaggio altrettanto famoso, il Don Giovanni, che conquista senza amore, con freddezza, con una strategia ben precisa, che ama la trasgressione e il piacere, affermando così il gusto estetico del vivere, superando in tal modo la visione goldoniana che conclude il personaggio di Mirandolina in un senso evidentemente etico.
Questa “Locandiera” vuole invece tradurre e di conseguenza tradire il personaggio convenzionalmente definito; va in scena una donna dal profilo fortemente inafferrabile ma che si distanzia dall’aspetto tragico del Don Giovanni mozartiano, esaltando invece quelle prerogative ludiche, vitali, istintive e della spietata seduzione che diventano tipiche di un carattere senza dubbio femminile. Info spettacoli: Email: info@teatromassari.eu www.teatromassari.eu 


 


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