Immaginare la piadina romagnola a mo' di cono e gustare un gustoso gelato al gusto di uno dei formaggi più rappresentativi del nostro territorio, lo squacquerone. Al Sigep l'immaginazione è diventata realtà. A presentare "Il gusto di Romagna in un gelato" è stato Mo.Ca con Cristian Bonfiglioli, docente di Carpigiani Gelato University. Bonfiglioli ha voluto rendere omaggio alla Romagna, realizzando un gelato allo squacquerone con prosciutto crudo e pesto di rucola in cono di piada, accompagnato da un cicchetto di Sangiovese. Un'idea innovativa e da proporre in Riviera con l'avvicinarsi della bella stagione. Un mix di dolce e salato che si sposa bene al palato.

PANETTONE - Durante la manifestazione è stato ufficialmente incoronato Ambasciatore dell’alta pasticcera italiana nel mondo ‘Sua Maestà’ il panettone.  Una vera e propria consacrazione per questo straordinario dolce, dalla forma inconfondibile e dal gusto prorompente, così amato ormai a livello internazionale. Provenienti da tutta Italia, alcuni fra i più noti e blasonati maestri pasticceri sono stati chiamati a Rimini da Federico Anzellotti, presidente Conpait (Confederazione Nazionale Pasticceri Italiani) per raccontare al pubblico della manifestazione i piccoli-grandi segreti che caratterizzano le loro ricette e rendono unici i loro panettoni.

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GELATI - Tra i padiglioni del Sigep si spazia tra gusti tradizionali e innovativi. E si scopre così il Caffè Ginseng, un gelato che profuma d’oriente, al freschissimo Ribes Nero, che in natura è un potentissimo antiossidante, presentato da Fabbri. Fa il suo ingresso sul mercato italiano anche una variante di gelato che già spopola all’estero: il Bubblegum, che stupirà i giovanissimi rendendo fresco e cremoso il sapore del chewing gum. Dal forno alla vaschetta: al 38esimo Salone anche l’indimenticabile Gelato di pane e un eccezionale gelato Millefoglie, che ripropone uno dei dessert italiani più amati in versione “gelata”.

Mec3 ha presentato Beso Doble, il gusto che rievoca i seducenti dolci ‘baci di dama’. Una vera e propria danza del sapore messa in scena grazie alla perfetta combinazione tra la base, una forte e intensa gianduia, e il variegato, un potente cioccolato fondente che riveste mandorle dall’elevata tostatura e granella di biscotto nero. La perfetta combinazione da cui prende vita una danza creata per una coppia di ‘primi ballerini’ che conquistano il pubblico, insieme e da solisti, in un’infinita alternanza di sapori sapientemente mixati, con un finale che soddisfa tutti i sensi.