Cronaca

Vaccini, aiuti dal Titano al Riminese? La Provincia non segue l'appello di Salvini: "C'è già il nostro piano"

Il presidente Santi: "Se dovesse arrivare zona rossa la salute va avanti a tutto"

"Siamo parte integrante del Piano vaccinale regionale e di quello nazionale in collaborazione con la Protezione civile", che prevede circa 47 milioni di dosi. Il presidente della provincia di Rimini, Riziero Santi, non segue l'appello lanciato dal leader della Lega Matteo Salvini per avviare un collaborazione con la Repubblica di San Marino per la fornitura dei vaccini anti-Covid, compreso il russo Sputnik v, al momento ancora non autorizzato dall'Aifa. "Abbiamo il nostro percorso", sottolinea all'agenzia Dire, anche se ovviamente le relazioni con il Titano sono "continue e costanti".

Dal punto di vista dell'approvvigionamento però, ribadisce, "non abbiamo esigenze" di avviare una collaborazione con il Titano. Domani, intanto, gran parte della Romagna entra in zona arancione scuro, una misura inevitabile data la curva dei contagi e, rimarca Santi, "concordata" con Regione, prefetto e sindaci del territorio, in base alla relazione dell'Ausl Romagna che non dava molte alternative. "Siamo tutti allo stremo- prosegue- ma dobbiamo fare conto che la situazione dipende dagli atteggiamenti e dalla virtuosità delle persone". E di certo "non siamo tenuti a legare le decisioni al livello del consenso popolare che hanno". L'aupicio del presidente della Provincia di Rimini è che le restrizioni, che riguardano in particolare il mondo della scuola dove la variante inglese ha causato un aumento dei contagi, abbiano i loro effetti. Tuttavia, conclude, "se dovessero verificarsi le condizioni per entrare in zona rossa, siamo per mettere sempre la salute davanti". (Agenzia Dire)


Si parla di