Cronaca

Tutti allo stadio per la Festa dello Sport del progetto "Scuola, Salute, Benessere"

Appuntamento il 23 maggio per l'evento promosso da QUVI-Dipartimento di Scienze per la Qualità della Vita, Campus di Rimini - Università di Bologna

Tutti allo stadio! Questa volta, non per sostenere la squadra del cuore, ma per tifare per... la propria salute! Si conclude infatti con la 'Festa dello Sport' di martedì 23 maggio 2017 l'edizione 2016-2017 del progetto 'Scuola, Salute, Benessere', promosso da QUVI-Dipartimento di Scienze per la Qualità della Vita, Campus di Rimini - Università di Bologna, Comune di Rimini e Uni.Rimini S.p.A in collaborazione con Ufficio scolastico di Rimini, CONI Rimini, AUSL Romagna sede di Rimini, Lega Italiana Lotta Tumori (LILT), Associazione Sostenitori Cardiologia Ospedaliera Riminese. Alla Festa dello Sport, che si terrà presso lo stadio Romeo Neri di Rimini dalle 8.30 alle 13.00, parteciperanno oltre 440 ragazzi, pronti per cimentarsi in diverse attività: basket, baseball, pallavolo, ultimate frisbee, canoa, rugby, danza, atletica. Sarà presente anche la delegazione riminese del CIP, il Comitato Italiano Paraolimpico.

Scarsa o nulla attività fisica, sedentarietà e alimentazione non equilibrata sono alcune tra le cause dell'obesità infantile, una 'malattia' che ha gravi ricadute sulla salute sia del ragazzo che dell'adulto in divenire. La prima regola per combattere questa tendenza è la prevenzione. Per questo anche per l'anno scolastico 2016/2017, con una serie di appuntamenti nelle scuole riminesi, si è svolta la quarta annualità del progetto 'Scuola, salute e benessere', dedicato ai ragazzi di 12-13 anni e promosso da QUVI-Dipartimento di Scienze per la Qualità della Vita-Campus di Rimini dell'Università di Bologna, Comune di Rimini, Uni.Rimini Spa, l’Ufficio Scolastico Provinciale di Rimini, Coni Provincia di Rimini, Ausl Romagna –Rimini, Associazione Sostenitori Cardiologia Ospedaliera Riminese e Lilt -Lega Italiana Lotta contro i Tumori.

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Il programma, realizzato dai professori del Dipartimento QUVi Andrea Ceciliani e Marco Malaguti, ha coinvolto 585 studenti di cinque Istituti Comprensivi – Centro Storico, Marvelli, Alighieri, Fermi e Miramare – per complessive 25 classi attraverso un percorso fatto di lezioni frontali in aula: sui temi dell'alimentazione, con il prof. Malaguti e due nutrizionisti della LILT, e sull'attività motoria, con il prof. Ceciliani; incontri in gruppo, sia in palestra che in esterno, per 'mettersi in movimento'; la presentazione ai ragazzi tutte le opportunità che le federazioni sportive e le associazioni sportive mettono a disposizione sul territorio, per seguire uno stile di vita in movimento. I docenti partecipano poi anche ad un incontro sui disturbi del comportamento Alimentare organizzato dall'AUSL.

Quest'anno inoltre è stato avviato un mini progetto pilota dedicato alle quinte elementari delle scuole Casti, che ha coinvolto tre classi per complessivi 65 bambini: durante tre giornate, i ragazzi hanno incontrato i docenti del QUVI e le Associazioni sportive, intervenuti sui temi della salute, dell'alimentazione. Hanno potuto apprendere le basi di alcuni sport e poi è stato somministrato loro anche una versione adatta alla loro età del Test di Cooper.

Dal punto di vista della ricerca, anche quest'anno gli studenti partecipanti hanno compilato questionari relativi all'alimentazione e al movimento. Questo permetterà di ampliare ulteriormente la banca dati che quindi cresce di anno in anno e che consente di mantenere monitorato lo stile di vita dei giovani riminesi. “Prima i ragazzi si sono 'autovalutati', poi – raccontano i docenti del QUVI – abbiamo verificato la congruenza tra autovalutazione e rendimento dedotto dalle tabelle di Cooper. Dai dati dello scorso anno emerge una situazione già descritta in letteratura: i maschi tendono a sopravvalutarsi (dichiarano di essere più resistenti di quello che sono in realtà), le femmine tendono invece a sottostimarsi. Nel complesso, però i livelli di capacità aerobica sono sufficienti e tale dato, per la fascia d'età considerata, non è incoraggiante”.

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"Una festa - spiega Mattia Morolli, Assessore ai Servizi Educativi del Comune di Rimini - che chiude nel migliore dei modi un progetto di qualità che ha visto una grande partecipazione delle nostre scuole. 585 ragazzi, 5 scuole, 25 classi, sono numeri importanti per un progetto, quello sullo sport e il benessere, sempre più al centro degli asset educativi del nostro Comune. La collaborazione con Unirimini e gli altri entri partner rappresenta una certezza dal punto di vista organizzativo e didattico. Un progetto che sta diventando sempre più strutturale, diventato punto di riferimento su concetto per noi imprescindibili come quelli dei corretti stili di vita, della salute, dello sport, dello stare bene".

"In un periodo molto precario per il sano stile di vita attivo delle attuali generazioni - aggiunge Andrea Ceciliani, Scuola di Farmacia, Biotecnologia e Scienze dello Sport, Dipartimento QUVI, Campu di Rimini - Alma Mater Studiorum Università di Bologna - che sono anestetizzate da una società altamente tecnologica e digitale, organizzate in molteplici attività sempre condotte da adulti, condizionate da una richiesta continua di performance in tutti gli ambiti in cui operano, il progetto Sport, Scuola, Salute e Benessere, si pone come iniziativa tendente a richiamare nei giovani l'importanza dell'attività motoria, fisica e sportiva come competenza di vita (Life skill). Il progetto informativo, sempre più articolato nei quattro anni di sviluppo, propone agli studenti delle scuole Riminesi una serie di incontri che accomunano diversi attori (Unirimini, Dipartimento Sc. Qualità per la Vita, Comune di Rimini, Ufficio Scolastico Provinciale, Coni, ASL, Associazioni Genitori, Associazioni Sportive) con un filo conduttore esplicito ed evidente: risvegliare il piacere e il bisogno di movimento che caratterizza la natura umana, unitamente a una sana alimentazione e condotta alimentare".

"Oggi - prosegue Leonardo Cagnoli, Presidente Uni.Rimini S.p.A. - che l'obesità e la sedentarietà, sono diventate due delle 'piaghe' che colpiscono il mondo dei giovani, non posso che rallegrarmi, anche in qualità di medico, per il successo di questa nuova edizione del progetto Scuola Salute Benessere, perché sono convinto, e lo dimostrano anche gli studi più recenti, che la salute passa sia 'nel piatto', attraverso il cibo che introduciamo, sia nello stile di vita che adottiamo. Poter incidere, fin da piccoli, nella costruzione di un corretto stile alimentare e sportivo, è indispensabile per vedere crescere una popolazione sana e consapevole delle proprie scelte. Entrare nella scuola, nelle classi, è stata una delle mosse vincenti per riuscire ad avvicinare così tanti giovani."

"Nelle quattro edizioni dal 2014 ad oggi - conclude Lorenzo Succi, Direttore Uni.Rimini S.p.A.- il progetto è cresciuto esponenzialmente coinvolgendo sempre più studenti e classi: oltre 1800 ragazzi di circa 80 classi delle scuole secondarie inferiori di Rimini. Sono numeri importanti, che attestano il grande impegno che hanno messo in campo UniRimini Spa, il Dipartimento di Scienze per la Qualità della Vita del Campus di Rimini e tutte le realtà coinvolte che hanno saputo fare rete in maniera positiva e sinergica. Da sottolineare che quest'anno per la prima volta il progetto ha coinvolto anche tre classi di quinta elementare: come dire, che non è mai troppo presto per pensare alla propria salute e al proprio benessere".


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