Cronaca

La corrente le trascina al largo, tre sorelline rischiano di annegare

Salvate in extremis dai marinai di salvataggio, la più piccola ripescata quando era già sommersa dall'acqua e trasportata in ospedale

Foto archivio

Nonostante il mare agitato e il forte vento, che hanno costretto i marinai di salvataggio ad issare sia la bandiera rossa che quella gialla per sconsigliare fortemente i bagnanti ad entrare in mare, tre sorelline hanno ignorato gli avvertimenti e hanno rischiato l'annegamento. Tutto è avvenuto intorno alle 12.25 nella spiaggia libera di Igea, al confine con Rimini, quando le piccole di 6, 9 e 10 anni di origini senegalesi sono arrivate in spiaggia col padre. Mentre l'uomo è rimasto sulla battigia, le bambine si sono tuffate trovandosi subito alle prese con una forte corrente di risacche che ha iniziato a trascinarle al largo. Le piccole hanno iniziato a chiedere aiuto e, mentre la più grande è riuscita a restare entro le barriere soffolte, le altre due sono state portate a circa 70 metri dalla costa. Ad accorgersene per primo è stato Gabriele Ricucci, il marinaio di salvataggio del Bagno 98, che dopo aver chiesto aiuto ai colleghi Cristian Nosel e Matteo Nardi che avevano le postazioni più vicine, insieme a loro si è tuffato in mare per soccorrere le bambine. Mentre la più grande è stata subito portata in salvo, le condizioni del mare hanno reso più difficile il salvataggio delle altre due. Ad avere la peggio è stata la più piccola, individuata da Ricucci mentre era già finita sott'acqua, riportata a riva in stato di semincoscienza. Mentre è scattato l'allarme che ha fatto accorrere l'ambulanza del 118, il salvataggio ha iniziato le manovre di rianimazione con la bambina che si è ripresa quasi subito. Nel frattempo i sanitari di Romagna Soccorso hanno preso in carico la piccola e, per precauzione, è stata trasportata al pronto soccorso dell'Infermi per le cure del caso ma non sarebbe comunque in pericolo di vita.


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